TREBASELEGHE (PADOVA) - I suoi "angeli" sono stati i colleghi di lavoro con cui ogni giorno condivide il tempo in azienda. Salvato dal massaggio cardiaco e dal defibrillatore. Sfiorata la tragedia mercoledì mattina (30 aprile) negli spazi dell'azienda Fratelli Rossetto di via Castellana a Trebaseleghe. All'interno della nota ditta sul mercato da più di 65 anni, specializzata nella lavorazione del poliuretano da impiegarsi nell'arredamento, nell'illuminazione, nella nautica e nell'oggettistica in genere, un dipendente di 47 anni, A.D., all'improvviso si è portato le mani al petto ed è stramazzato a terra. In un primo momento si è pensato ad una crisi epilettica, ma si è ben presto capito che il quarantasettenne era stato colpito da infarto.
I soccorsi
I colleghi che hanno assistito alla drammatica scena hanno prontamente chiamato il 118. Se la vittima del malore si salverà lo deve principalmente al sangue freddo dei suoi colleghi di lavoro che, in diretta con la centrale operativa del Suem 118, hanno posto in essere le prime manovre rianimatorie. Ora l'uomo si trova ancora in prognosi riservata, ma i medici che l'hanno preso in cura stanno facendo di tutto per salvarlo. Subito dopo l'allarme si è mossa un'ambulanza dal pronto soccorso di Camposampiero. Il personale dell'ambulanza è subito stato messo al corrente che in vista del loro arrivo a Trebaseleghe era stata iniziata la rianimazione cardiopolmonare da due colleghi del quarantasettenne. Contestualmente è stato richiesto anche l'intervento dell'elisoccorso per riuscire a portare l'infartuato il prima possibile all'ospedale di Padova. I colleghi di A.D. seguendo le indicazioni telefoniche ricevute dalla centrale operativa, oltre ad eseguire il massaggio cardiaco, hanno utilizzato il defibrillatore presente in azienda.