SINDACO DI VENEZIA
Quella di sindaco di Venezia è una delle ipotesi di cui si parla da tempo. E il fatto di non essere veneziano non sarebbe un handicap, visti i precedenti di Luigi Brugnaro e prima ancora di Mario Rigo. Raccontano che, nel caso, Zaia si dedicherebbe ai temi di alto spessore lasciando le buche dei marciapiedi al vicesindaco (o al prosindaco per la terraferma) e al direttore generale di Ca’ Farsetti. In parecchi da Palazzo Balbi e dintorni avrebbero già le valigie pronte per passare dall’altra parte del Canal Grande. Votando nella primavera 2026, Zaia nel frattempo potrebbe stare qualche mese in consiglio regionale. Difficile, però, dimettersi poi da sindaco per andare a Roma, portando di conseguenza il Comune al voto anticipato.