VENEZIA - Una data da rimandare, pena l'affluenza alle urne bassissima. È quella delle prossime elezioni regionali in Veneto, data che, secondo Luca Zaia, non è il caso sia fissata all'inizio di settembre, ipotizzando la chiamata alle urne tra ottobre e novembre. Pena, appunto, un calo troppo vistoso dell'affluenza. Data delle elezioni sulla cui scelta potrebbe inserirsi un possibile election day che potrebbe raggruppare il voto per le cinque assemblee regionali in scadenza di legislatura.
Luca Zaia: «Voto non a settembre o cala troppo l'affluenza»
«Noi abbiamo una finestra elettorale che ci permette di fare la prima convocazione il 21 settembre. La escluderei perché vorrebbe dire veramente portare l'affluenza alle urne bassissima. Considerate che non abbiamo neanche l'election day e dopo sei mesi andrà a votare il Comune capoluogo. Una roba veramente strana questa elezione». Così il presidente del Veneto Luca Zaia interpellato sulla data, che deve ancora essere fissata, per le prossime elezioni regionali.
«Quindi scartando l'inizio di settembre si andrà a voto tra ottobre e novembre. Non ho ben capito se c'è una proposta di election day per le cinque regioni alle regionali, quindi c'è tutto da capire», aggiunge Zaia.
«Sul candidato non so dire nulla, si incontreranno le segreterie, cercheremo di capire cosa vogliono fare. Tutti mi chiedono ma lei cosa fa? Io dirò come la penso alla fine di tutto».