ALTIVOLE Hanno aspettato il cuore della notte pensando di agire indisturbati. Tuttavia, il risveglio dei proprietari ha fatto fuggire i ladri intrufolatisi in una casa di Altivole, lungo via Trevigiana, ma non prima di aver sottratto le chiavi dell’auto parcheggiata nel vialetto e di averla utilizzata per fuggire. È la disavventura capitata a Ezio Favrin, classe 1951, e sua moglie Viviana, che hanno subito il secondo furto in casa dopo quello compiuto una ventina d’anni fa da altri topi d’appartamento. A raccontare la vicenda è Ilaria, figlia di Ezio, residente di fronte alla casa dei propri genitori.
«Poco prima delle 4 di domenica mattina, i ladri sono entrati sfasciando la porta sul retro. All’interno della casa dei miei genitori, hanno iniziato a rovistare un po’ dappertutto. Dalla camera posta al primo piano, mia mamma si è subito svegliata sentendo dei rumori, ma inizialmente non riusciva a capire cosa fossero o da dove venissero, anche perché quella notte si stava avvicinando un temporale. Fortunatamente non è scesa subito al piano terra, anche perché non oso immaginare cosa avrebbe potuto accaderle. I ladri probabilmente si sono accorti che qualcuno camminava al piano superiore e, dopo aver portato via quei pochi contanti che sono riusciti a trovare, hanno preso le chiavi dell’auto di mio padre, una Peugeot 308, e, trovandovi all’interno il telecomando del cancello, l’hanno utilizzata per la fuga».