«Un uomo stava morendo davanti ai nostri occhi e nessuno faceva nulla per aiutarlo». Disorganizzazione e ritardi, raccontano i testimoni che hanno ripreso la scena e pubblicato i video, hanno reso ancora più drammatica la tragedia del Mar Rosso. René, un turista tedesco che ha assistito alla terribile morte di Gianluca Di Gioia, il romano ucciso brutalmente da uno squalo tigre il 28 dicembre nel resort di lusso Sataya a Marsa Alam, in Egitto, non si capacita di quanto accaduto: «Tutto questo è accaduto davanti alla famiglia di quell’uomo, la moglie urlava disperata. Mi fa arrabbiare quello che ho letto sui giornali internazionali, quando dicono che stava oltre le boe, che era in una zona vietata. Non è vero. Vorrei fare giustizia per lui e per i suoi cari».