Gatti di Forte Marghera, il nuovo rifugio costa 20mila euro. L'allarme: «Ci serve un aiuto, i mici rischiano di rimanere senza casa in inverno»

domenica 1 settembre 2024, 01:00

MAXI-COLONIA

I gatti sono i veri “simboli” di Forte Marghera. Solo l’Enpa qui ne segue almeno 150: un centinaio nelle casette esterne e il resto - quelli più deboli, anziani o in cura - all’interno della sede storica che deve essere svuotata. «La Fondazione Forte Marghera ci ha dato una grossa mano affidandoci questo capannone dove prima c’erano delle barche - spiega la presidente Roberta Rizzi -. Non solo, hanno fatto la gettata sul pavimento e rifatto il tetto a loro spese, ma tutto il resto delle opere spetta a noi. E i soldi che finora abbiamo bastano solo per l’impianto elettrico e quello idraulico». Servono circa ventimila euro, appunto, perché lo spazio deve essere diviso con pareti in cartongesso realizzando anche tutto il controsoffitto, con uno strato in polistirolo, per proteggere gli animali dal caldo, visto che la Soprintendenza ha imposto il restauro del capannone con un tetto in lamiera che d’estate diventa bollente. «Il progetto prevede tre stanze su 300 metri quadri - riprende Roberta Rizzi -. Un grande aiuto sarebbe anche se arrivasse qualche donazione di materiali. Le porte, per esempio, le abbiamo già trovate, ma serve anche tutto il resto...».

LAVORI IN CORSO

Al momento, oltre alla pavimentazione in cemento, si sta stendendo il fissativo per la dipintura che avverrà nei prossimi giorni. «L’ambiente che verrà realizzato sarà molto più adatto per aiutare i mici della colonia - riprendono i volontari dell’Enpa -. Molti di loro hanno bisogno di spazi caldi e confortevoli, soprattutto i nostri “nonnini” che sono più sensibili e deboli». Il tempo, però, stringe, perché la vecchia sede (che, una volta restaurata a sua volta, verrà probabilmente utilizzata a servizio delle attività di ristorazione del Forte) deve essere chiusa nel giro di un mese.

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