Maltempo, fulmine centra una casa e buca il tetto: «Un botto fortissimo e odore di bruciato, si è staccato il soffitto»

martedì 30 luglio 2024, 09:48 - Ultimo agg. 09:52
Il fulmine ha colpito una casa a Mareno
di Maria Elena Pattaro
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MARENO DI PIAVE (TREVISO) - Un fulmine colpisce casa sua, bucando il tetto, mentre lei è seduta davanti alla tv. L’impianto elettrico va in tilt e dal soffitto cadono pezzi di muro. Momenti di panico, domenica sera, per una signora di Mareno, la cui abitazione è stata centrata in pieno da una saetta durante il violentissimo temporale che ha sferzato la Sinistra Piave. La donna non è stata l’unica a temere il peggio. A Conegliano un albero è caduto su un’auto, in via Molena: a bordo c’erano 5 persone, tutte miracolate. A Susegana, invece, una vettura è uscita di strada per schivare un palo Telecom che si era schiantato sulla carreggiata, in via Stradonelli. Anche lei, fortunatamente, se l’è cavata senza un graffio. Sono solo alcuni dei pericoli con cui i trevigiani si trovano sempre più spesso a fare i conti a causa degli eventi meteo estremi. Domenica sera sono state oltre 150 le richieste di intervento arrivate ai vigili del fuoco. Ci è voluta anche l’intera giornata di ieri per soddisfarle tutte.

ABITAZIONE “TRAFITTA”

Uno degli Sos più critici proveniva, appunto, da Mareno. In piazza del Municipio un fulmine ha centrato un’abitazione, rischiando di innescare un incendio. «Stavo guardando la tv , saranno state le 9 - racconta la malcapitata - fuori pioveva, c’erano i tuoni e raffiche di vento. A un certo punto ho sentito un botto fortissimo e subito dopo odore di bruciato. È saltata la corrente». La saetta aveva centrato l’antenna, penetrando nell’impianto elettrico. «È scoppiata la centralina - prosegue la proprietaria -. Quando sono salita al piano di sopra a controllare, ho trovato una distesa di detriti: dal soffitto si era staccato un pezzo di muro. Non riuscivo nemmeno ad aprire le finestre per far uscire il fumo perché le persiane sono automatizzate». Spaventata e preoccupata, la signora ha chiamato il figlio e subito dopo i vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza l’abitazione. Fortunatamente il fulmine non ha causato gravi danni strutturali. Ma gli effetti sono comunque impattanti: «L’impianto elettrico è andato e gli elettrodomestici non funzionano più - tira le somme la residente -. Dovrò riparare anche il soffitto. Non so se l’assicurazione copra tutte le spese». Ieri mattina operai e periti erano già al lavoro, chi per stimare i danni, chi per ripararli. «Meno male che non è scoppiato un incendio» conclude la donna, sforzandosi di guardare il bicchiere mezzo pieno. A Conegliano in via Sinopoli una lamiera si è staccata da un cantiere, precipitando sulla strada sottostante, dove erano posteggiate diverse vetture. Anche a Bagnolo di San Pietro di Feletto parte della copertura di un edificio è stata strappata via dalle forti raffiche, in via Cervano. Mentre a Maserada, in via Julia, il vento ha divelto alcuni pannelli fotovoltaici dal tetto di una abitazione. In nessuno dei tre casi, fortunatamente, si sono registrati feriti.

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