REGOLAMENTO DI CONTI
«È stato il solito regolamento di conti del branco verso chi aveva cercato di difendere un compagno preso di mira precedentemente dal gruppo - spiega il dirigente della scuola - a farne le spese è stato un solo ragazzo, vittima di una ritorsione determinata dall'aver ripreso un fatto di bullismo. Erano un branco organizzato; il picchiatore è stato individuato». A nessuno era sfuggito il gruppo di quindicenni e sedicenni, per lo più extracomunitari, sfilato nei pressi della scuola, pronto per il regolamento di conti. Che la cosa non sia stata improvvisata lo si capisce anche dal fatto che la giovane vittima è stata colpita, come racconta il preside, con un tirapugni.
Ora la scuola prenderà provvedimenti: «Ci prepariamo per espellere i ragazzi coinvolti nell'aggressione», rivela il preside, che non intende assolutamente perdere le redini della situazione e che fa anche sapere come la famiglia di questo ragazzo abbia sempre giustificato le sue azioni. Che nell'istituto, del resto, accanto a ragazzi studiosi e motivati non manchi chi ha obiettivi decisamente lontani dall'apprendimento è dimostrato anche dai fatti verificatisi lo scorso anno. Quando nella medesima scuola c'è stato chi si è distinto per aver creato scompiglio all'interno o essere arrivato a salire sul tetto della scuola mettendosi in pericolo. Ma anche chi ha inseguito un ladro, a sua volta ex alunno, recuperando gli effetti personali di una prof.