Cammino di pace, duemila in corteo per le strade cittadine: «Disarmiamo la crisi, l’indifferenza ci rende complici»

lunedì 2 giugno 2025, 11:20 - Ultimo agg. 11:24
Cammino di pace, duemila in corteo per le strade cittadine: «Disarmiamo la crisi, l’indifferenza ci rende complici»
di Nicola Benvenuti
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PADOVA - “Disarmiamo la crisi, la pace dipende da noi, l’indifferenza ci rende complici, no alle spese militari”. Erano duemila i padovani che hanno preso parte ieri pomeriggio (1 giugno) all’appuntamento della rete Uniti per la pace Padova con il Cammino di pace per le vie della città, che quest’anno aveva come slogan “Per una pace disarmata e disarmante”. Il Coordinamento delle associazioni laiche e religiose di Uniti per la pace Padova che aderisce alla campagna “Ferma il riarmo” ha fatto proprie le parole di papa Leone XIV al suo primo saluto; parole che hanno evidenziato la necessità del disarmare, perché solo così si può garantire una pace duratura.

L'impegno

Da quattro anni Uniti per la pace Padova – aggregazione trasversale di numerose associazioni e realtà impegnate sul tema della pace nata nell’anno in cui è scoppiata la guerra in Ucraina – propone per il 1 giugno, vigilia della Festa della Repubblica, un percorso, animato, di pace per coinvolgere le persone, sensibilizzare e lanciare all’unisono un appello per azioni concrete che favoriscano la pace. Una data non casuale, ma volutamente scelta, fin dal primo Cammino, per ricordare a tutte le persone, con cittadinanza italiana e non, che l’Italia è costituzionalmente una Repubblica che ripudia la guerra. Il Cammino, con tante bandiere della pace in mano ai partecipanti, ha preso il via intorno alle 18 dalla Casa dei Missionari Comboniani, in via San Giovanni di Verdara e si è sviluppata in cinque tappe per arrivare fino al Municipio di Padova.

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