Stefania Camboni uccisa a Fregene. I vicini: «Non abbiamo sentito niente. Il marito è un ex calciatore, lei era buona». Dal coltello al figlio, tutti i nodi

Tra le testimonianze raccolte: «Scioccante svegliarsi con i carabinieri, qua un fatto così grave non accadeva da tanto tempo»

giovedì 15 maggio 2025
Stefania Camboni morta a Fregene, cosa è successo: il corpo trovato in casa, le ferite d'arma da taglio e la macchina distante da casa

Uccisa Stefania Camboni, una donna di 60 anni che è stata trovata priva di vita all'interno del suo villino in via Santa Teresa di Gallura. Una scoperta che ha scosso la tranquillità di Fregene, situata sul litorale a nord di Roma. È stato il figlio Francesco, guardia giurata appena rientrata dal turno di notte, a lanciare l'allarme alle prime luci dell'alba, intorno alle 7:20. Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri della compagnia di Ostia e il pubblico ministero di turno della procura di Civitavecchia.

Hanno avviato le indagini per chiarire le cause e le circostanze della morte: il corpo della vittima presenta diverse ferite da arma da taglio e all’interno dell’abitazione sono state trovate tracce di sangue. Tutti gli indizi sembrano far propendere per l’ipotesi dell’omicidio tramte accoltellamento.

La famiglia

La donna viveva in una porzione indipendente della villetta, condivisa con il figlio e la compagna di lui, che abitano in un’altra sezione dello stesso edificio. Entrambi sono stati ascoltati dagli inquirenti nel corso della mattinata. Al momento, gli investigatori stanno ricostruendo la dinamica dei fatti e non si esclude alcuna pista. L’area in cui si è consumata la tragedia è solitamente molto tranquilla. Tra i vicini c'è chi ricorda anche il marito della vittima, Giorgio Violoni, molto conosciuto nella zona per aver militato nel Maccarese calcio. «Era un uomo perbene», ha detto, «con Stefania ha avuto due figli. È stato uno di loro, Francesco, a fare la terribile scoperta questa mattina».

Le testimonianze dei vicini

Alcuni vicini, scossi dall’accaduto, hanno raccontato di conoscere di vista Stefania e di non aver percepito nulla di insolito durante la notte. «Non abbiamo sentito spari, né cani abbaiare», ha detto una residente. «È stato scioccante vedere i carabinieri già all’alba davanti alla villetta. Nessuno si aspettava una cosa simile». «Conoscevamo la signora di vista, così come i due figli. Usciva a fare la spesa tranquillamente, andava al bar. Non abbiamo sentito nulla. Un fatto così grave, a Fregene non accadeva da tanto tempo. Qui, ogni tanto, ci sono dei furti», racconta un altro residente che abita nelle vicinanze della villetta di Stefania Camboni.

L’auto distante da casa

A complicare ulteriormente il quadro investigativo è il ritrovamento dell’auto intestata a Stefania Camboni. La Hyundai, con un finestrino abbassato, è stata scoperta poco distante da casa, in via Agropoli, strada parallela a quella dell’abitazione. A terra, vicino alla vettura, è stato rinvenuto anche il portafogli della donna. Secondo quanto trapelato da fonti investigative, l’aggressione potrebbe risalire alla notte precedente. Gli inquirenti hanno disposto l’autopsia sul corpo per accertare con precisione l’orario e le cause del decesso.

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