FOSSALTA DI PORTOGRUARO (VENEZIA) - Lo hanno accoltellato alla schiena, sotto gli occhi della fidanzata, dopo la serata in discoteca. Un trentenne è finito in ospedale in gravi condizioni, mentre due giovani sono stati fermati. Uno di loro è un militare della base Usaf di Aviano. La violenta aggressione è avvenuta ieri notte, nel parcheggio della discoteca Palmariva di Fossalta di Portogruaro.
LA RICOSTRUZIONE
Tutto sarebbe scaturito per un presunto scherzo da parte della vittima. Uscito dal locale con la fidanzata, l’uomo è salito su un’auto di due giovani, che non conosceva. Il gesto non è piaciuto alla coppia di amici - entrambi poco più che trentenni, uno dei quali militare americano alla base di Aviano - che si sono subito scagliati contro di lui. Tra parole e calci, è spuntato un coltello. Ad avere la peggio è stato il trentenne, accoltellato alla schiena con tre fendenti. «Ero con la mia ragazza nel parcheggio del locale - ha riferito la vittima ai soccorritori -. Ci stavamo dirigendo verso la nostra auto. Ho visto che lì vicino c’erano due giovani all’interno della loro vettura». La vittima sarebbe così salita a bordo per scherzo, ha raccontato, ma i due si sono infuriati. Ne è nato un parapiglia tra i tre, che ha coinvolto anche la donna, la quale ha cercato di calmare gli animi. La situazione è però presto degenerata: il giovane è stato accoltellato alla schiena più volte. Dolorante si è accasciato, mentre gli altri due hanno messo in moto e sono fuggiti.
Nel frattempo la ragazza è entrata a chiedere aiuto nel dancing. «Erano le 4.45 - ricorda Cristian Venerandi, titolare del locale -, con mio papà stavamo praticamente uscendo dalla discoteca dopo la chiusura. Abbiamo visto questa ragazza sconvolta, che ci veniva incontro chiedendo aiuto. Ci ha raccontato che il fidanzato era stato accoltellato. Siamo subito corsi in aiuto portando il giovane nella nostra infermeria dove abbiamo tamponato la ferita. Nel frattempo abbiamo allertato il 118 e i carabinieri».
LE INDAGINI
Tempestivo l’intervento dei sanitari del Suem, arrivati da Portogruaro con l’ambulanza. Con loro anche i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Portogruaro, guidata dal tenente Mario Tisato, che hanno avviato immediatamente le indagini. Raccolte le testimonianze, gli investigatori dell’Arma si sono subito messi sulle tracce dei fuggitivi. La loro auto è stata intercettata all’alba, non distante dalla zona. I due sono stati trasferiti in caserma per essere poi ascoltati. Del fatto è stata informata la Procura di Pordenone che sta coordinando le indagini. Ieri i carabinieri sono tornati nel parcheggio del locale che si affaccia sulla Statale 14. Qui hanno raccolto nuovi elementi utili a fare chiarezza. Intanto gli aggressori sono stati trasferiti nella cella di sicurezza della caserma di Portogruaro, con l’accusa è di tentato omicidio. I due sono stati visitati dal medico legale Antonello Cirnelli, chiamato dalla Procura a far parte del team di investigatori. Di fatto le indagini puntano a chiarire se le ferite riportate dal militare e dall’amico siano compatibili con la rissa.
Nel frattempo la vittima è stata trattenuta in osservazione al San Tommaso dei Battuti di Portogruaro. Il giovane, che è grave ma non in pericolo di vita, è sempre rimasto cosciente anche se ci vorrà del tempo prima che si possa riprendere completamente. È stato ascoltato dagli stessi investigatori, così come la fidanzata e i soccorritori. Tutti hanno raccontato la stessa versione. Insomma pare che all'origine della violenza vi sia stato uno scherzo. I carabinieri puntano a capire se i tre si conoscessero e se vi fosse dell'altro all'origine della violenza. Al vaglio ci sono anche le telecamere del sistema di sorveglianza del locale.