UDINE - Aggiudicata la maxi gara d'appalto da 6,6 milioni a base d'asta per dodici mesi (con la possibilità di traguardare quasi 8 milioni con le opzioni contrattuali) per servizi sanitari esternalizzati nei Pronto soccorso di Udine, San Daniele, Palmanova, Tolmezzo e Latisana. Con la determina del responsabile della struttura Approvvigionamento beni e servizi del 17 luglio scorso appena pubblicata è stata sancita l'ufficialità dell'aggiudicazione per una gara che, come si ricorderà, aveva scatenato molte discussioni, con proteste e flash-mob sia nella Bassa sia in Carnia.
L'AGGIUDICAZIONE
Il primo lotto, per la gestione con personale medico dei codici minori in due ambulatori nel reparto di emergenza di Udine, è stato assegnato alla Cmp Global Medical Division società cooperativa fra professionisti con sede a Granarolo dell'Emilia, che ha ottenuto un punteggio totale di 88,180 e ha offerto un importo per 12 mesi, comprensivo degli oneri per la sicurezza (Iva esclusa) di 1,463 milioni rispetto alla base d'asta di 1,489 milioni. La stessa società si è aggiudicata anche il secondo lotto per la gestione dei casi meno gravi al Pronto soccorso di San Daniele, con un importo offerto di 731.710 euro rispetto alla base d'asta di 744.600 euro (sempre Iva esclusa) e un punteggio di 82,909. Il terzo lotto, che riguardava invece il reparto di prima linea di Tolmezzo, sempre per gestire un ambulatorio attivo sulle 24 ore e 7 giorni su 7 per i codici minori), è stato aggiudicato alla Dea medical consulting srl con sede a Frosinone, con un punteggio di 85,949 e un importo offerto di 727.330 euro rispetto alla base d'asta di 744.600 euro. Alla società laziale è andato anche il quarto lotto, che interessa invece il Pronto soccorso di Palmanova, sempre per la gestione dei casi meno gravi, con un punteggio e un importo offerto di 727.330 euro. L'ultimo lotto, invece, riguarda l'ospedale di Latisana (oltre 2,884 milioni a base di gara), per servizi medici, infermieristici e di oss in Pronto soccorso e turni di camici bianchi in Radiologia e Sala gessi: nel reparto di emergenza latisanese non sono stati appaltati la funzione di triage né l'emergenza territoriale. In questo caso, l'appalto è stato assegnato alla E-Healt srl di Amaro (che figurava come concorrente individuale), che già aveva operato nel nosocomio della Bassa friulana. L'offerta è stata di 2.829.685,48 euro, comprensivi degli oneri per la sicurezza (Iva esclusa), con un punteggio totalizzato di 100. La E-Health srl (che concorreva anche per il secondo e terzo lotto) risulta sia stata l'unica offerente per Latisana.
I NUMERI
La gara, disposta con determinazione del 3 marzo scorso, prevedeva queste cinque diverse "partite" per un totale di 6.607.542,88 euro a base d'asta per 12 mesi, che, con le opzioni contrattuali (pari a 1.321.508,58 euro, qualora in corso di esecuzione si dovesse rendere necessario un aumento delle prestazioni fino a concorrenza del quinto dell'importo del contratto) e gli oneri per la sicurezza, portava il valore globale stimato a 7.930.301,46 euro. Alla fine, come risulta dalla determina di aggiudicazione, il totale degli importi offerti dalle varie società vincitrici arriva alla somma di 6.479.225,48 euro, compresi gli oneri per la sicurezza, ma senza le eventuali opzioni contrattuali. Come era emerso già a maggio, sono stati 14 gli operatori che hanno presentato l'offerta per il maxi appalto. In particolare, per il primo lotto relativo a Udine, al momento dell'apertura dell'offerta economica risultavano 10 società in graduatoria, per il secondo undici concorrenti, per il terzo dieci, per il quarto nove mentre per il quinto lotto che interessa Latisana, figurava una sola offerta, quella di E Ealth, che ha ottenuto un punteggio per l'offerta tecnica riparametrata di 80 punti e per quella economica di 20. Con il verbale 11 del 25 giugno scorso, la commissione, presieduta da Fabio Malalan (coordinatore del dipartimento funzionale Pronto soccorso e emergenza di AsuFc) e composta da Pierpaolo Pillinini e Stefano Meduri, che ha passato al setaccio ogni aspetto delle proposte presentate (in particolare per i curricula dei medici), ha fatto la sua proposta di aggiudicazione, rimettendo al Rup, come previsto dal disciplinare di gara, la verifica di congruità della migliore offerta. Quindi, è arrivata la determina conclusiva.