Partecipate e utility: è iniziata la lotta per i rinnovi delle quattro presidenze tra Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia

Il centrodestra si sta preparando a uno scontro sulle nomine: i meloniani puntano ad averne almeno una, il Carroccio e gli ex berlusconiani a mantenerle tutte

lunedì 7 aprile 2025 di Paolo Calia
Un dipendente di Contarina all'Appiani

TREVISO - L’obiettivo è chiaro: strappare almeno una presidenza alla Lega. Meglio due. Si accende, se mai si fosse spenta, la sfida tra Carroccio e Fratelli d’Italia con Forza Italia sempre spettatore interessato.

Questa volta la linea del fronte è rappresentato dalle nomine per rinnovare i vertici di utility e partecipate. Entro la fine dell’anno sono previsti quattro rinnovi pensanti: Priula e Contarina, centrale di controllo e braccio operativo per la gestione di verde, rifiuti e tanti altri servizi; poi Ats e Piave Servizi, ovvero il ciclo dell’acqua in tutte le sue forme suddiviso tra destra e sinistra Piave.

La battaglia è già accesissima per un motivo molto semplice: Fratelli d’Italia al momento è praticamente fuori da ogni tipo di gioco. Non solo non ha nemmeno una presidenza, ma i suoi rappresentanti latitano anche a livello di cda. La Lega invece di presidenze ne conta tre: Sergio Baldin (Contarina), Fabio Vettori (Ats), Alessadro Bonet (Piave Servizi). Forza Italia ne ha una, Franco Bonesso (Priula). FdI, zero. E al primo tavolo di confronto tra il segretario del centrodestra Claudio Borgia, presidente provinciale dei meloniani, lo ha fatto ben presente. Insomma: adesso che parte la giostra dei rinnovi la geografia delle utiility dovrà cambiare.

LA PARTITA

Nelle prime riunioni fatte al K3 sull’argomento per decidere una linea di partito, il segretario provinciale Dimitri Coin ha già annusato l’aria che tira: le sezioni e la base chiedono di non chinare la testa di fronte agli alleati, e di portare a casa il massimo possibile. Tradotto: non solo confermare le tre presidenze del Carroccio ma, possibilmente, portarle a quattro. Il segretario ha preso nota, ben sapendo che piantare la bandierina ovunque non è fattibile: qualcosa bisognerà cedere. Fratelli d’Italia è in crescita di consensi, Forza Italia si consolida e non è disposta a lasciare nulla.

La Lega, a oggi, ha i numeri più alti ma forse manca la forza per poter fare la voce grossa con tutti. E dire che, dopo la debacle accusato nel rinnovo del Consorzio Piave dove gli screzi interni uniti a quelli con FdI hanno portato il Carroccio per la prima volta fuori dai vertici, anche a Coin piacerebbe dare un segnale di forza, soprattutto dover aver detto che «l’alleanza nel centrodestra è per lo meno da rivedere». E la Lega, nella Marca, è pur sempre la Lega. Ma Coin, in questi casi, si affida più alla diplomazia e alla strategia. Ed è consapevole che l’obiettivo massimo potrebbe essere mantenere tre presidenze. Il che vorrebbe dire che una tra Forza Italia e FdI dovrebbe rimanere fuori: ipotesi complicata.

LE PREVISIONI

Fratelli d’Italia, che ha numeri altissimi in Destra Piave e più contenuti in Sinistra, non è molto interessata a Piave Servizi. Borgia invece punta molto più su Contarina, Priula e soprattutto Ats. Al momento le quotazioni dicono però che Vettori ha fortissime possibilità di restare alla guida di Ats, con Pierpaolo Florian (altro big leghista) sempre saldamente in sella nel posto di direttore: i lavori avviati a Treviso, in pieno centro storico, invitano a non fare troppi cambiamenti. In Sinistra Piave saldissimo è Bonet.

La lotta è pronta invece a scoppiare in Priula e Contarina, sempre nell’occhio del ciclone per la raccolta dei rifiuti, le tariffe, gli sfalci. Rischiano sia il presidente di Contarina Baldin che quello del Priula Bonesso. FdI punta ad avere almeno una delle due presidenze, Lega e Forza Italia non intendono mollarle. Gli incontri tra le segreterie intanto si susseguono: in settimana, dopo il congresso federale della Lega, ce ne sarà un altro. Non sarà decisivo, ma servirà per stabilire da che base partire.

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