Irpef, pronti gli aumenti: colpiranno soprattutto le famiglie a basso reddito. L’opposizione: «Siamo basiti»

La replica del sindaco Antonello Baseggio: «Tutto è legato ai tagli ai comuni fatti da Roma»

giovedì 19 dicembre 2024 di Brando Fioravanzi
La replica del sindaco Antonello Baseggio: «Tutto è legato ai tagli ai comuni fatti da Roma»

PONZANO - Sarà un consiglio comunale infuocato quello che andrà in scena stasera a Ponzano: l’assemblea sarà chiamata ad approvare sia il bilancio di previsione 2025/2027 che il piano triennale delle opere pubbliche. Al centro ci sarà però soprattutto l’aumento dell’Irpef decretato dalla giunta e già inviso a molti. «Sotto l’albero di Natale dei cittadini ci sarà un bel regalo: l’aumento delle tasse» attaccano i consiglieri di minoranza Renzo Trevisin, Monia Bianchin e Daniele Rovere di “Insieme per Ponzano Veneto”. La replica del sindaco Antonello Baseggio: «Tutto è legato ai tagli ai comuni fatti da Roma». «Il comune - riprende l’opposizione - ha deciso di aumentare le aliquote Irpef per i redditi più bassi e al contempo anche quelle Imu, in particolare per le attività produttive.

In un periodo di forte incertezza, sia economica che di emergenza sociale, il sindaco ha dunque scelto di aumentare la tassazione in città. Siamo a dir poco basiti. Già nel 2019 il sindaco aveva “ritoccato” in aumento le aliquote Irpef, non senza creare malumori e dissapori, e oggi si ripropone lo stesso scenario se non persino uno peggiore. Non siamo estranei al fatto che le casse dei comuni languono, visto che da Roma i trasferimenti sono in riduzione, ma questo non toglie che una maggiore e migliore riflessione andava fatta».

Gli aumenti

L’aumento dell’Irpef interesserebbe in modo particolare le famiglie a basso reddito (con una soglia di esenzione posta a 12mila euro): per scaglione fino a 15mila euro aliquota del 0,77 (era 0,60), fino a 28mila euro aliquota del 0,78 (era 0,65), fino ai 50mila euro aliquota del 0,79 (era 0,78) e oltre aliquota del 0,80. Il tutto per un introito stimato di circa 100mila euro. Per “Insieme per Ponzano Veneto” è anche discutibile la scelta di modificare le aliquote Imu tassando e facendo cassa soprattutto sui fabbricati appartenenti al gruppo catastale D (quelli per attività industriali) per un introito in aumento di 220mila euro. Uno scenario sul quale Baseggio ha però subito voluto dire la propria: «Tutto è legato alla congiuntura economica attuale con tanto di tagli che lo stato ha già predisposto per i comuni per i prossimi tre anni. Senza contare l'aumento della quota capitaria che dovremo devolvere al sistema sociosanitario e la diminuzione degli oneri di urbanizzazione che ci portano quindi a dover modificare l'applicazione dell'addizionale Irpef comunale applicando una piccola compartecipazione all'Imu legata alle attività produttive. Il tutto servirà a sostenere i servizi e le manutenzioni, a garantire gli investimenti e a sostenere le associazioni sportive, culturali e ricreative. Finché potremo cercheremo comunque di mantenere equità nella fiscalità limitando le spese».

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