ASOLO - «Due ragazzi formidabili, molto amici nel lavoro e molto amici nella vita. Accumunati dalla grande passione per le scalate. Erano due alpinisti di grandissimo livello. Ed erano molto importanti anche nei loro ruoli all'interno dell'azienda. Siamo rimasti sotto shock. Non ci sono parole». Diego Bolzonello, amministratore delegato dell'azienda Scarpa di Asolo, fatica a trattenere la commozione dopo la morte di Filippo Zanin (36 anni) e Francesco Favilli (44 anni), morti sulla Marmolada.
Come i familiari, anche la famiglia Parisotto, guida dell'azienda, è già partita per Rocca Pietore, dove sono stati trasferiti i corpi dei due giovani. E lo stesso farà in questi minuti Bolzonello, assieme all'interno management della Scarpa.