ROVIGO - La città diventa zona rossa da agosto a ottobre, con particolare attenzione a piazza Matteotti, dove ha perso la vita Amine Gara, il 23enne tunisino colpito mortalmente con un collo di bottiglia di vetro spezzata sabato 19 luglio, e alla stazione, dove una donna è stata aggredita e violentata nella notte tra domenica 13 e lunedì 14 luglio.
Due avvenimenti che hanno scosso la collettività, tanto da rendere necessaria l'adozione di alcune misure sul fronte della sicurezza. Misure che non si sono fatte attendere e che sono state confermate nella giornata di oggi, martedì 29 luglio, nel veritice in Prefettura, alla presenaza del sottosegretario di Stato, Nicola Molteni e del sindaco Valeria Cittadin.
I temi della riunione
Non solo zona rossa. Durante la riunione, che ha avuto a oggetto la situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica nella città e tenuta alla presenza del Sindaco, sono stati affrontati diversi temi caldi: i 13 poliziotti che erano stati dislocati, rientreranno per dare supporto e intensificare i controlli in città. Verrà ridimensionato, inoltre, anche il centro accoglienza migranti, che si trova nel pieno centro della città.
Alla riunione era presente il presidente della Provincia e dei vertici provinciali delle forze di polizia, ed è stata allargata alla partecipazione del procuratore della Repubblica Manuela Fasolato, del Dirigente del Compartimento di polizia stradale per il Veneto Barbara Barra, del dirigente del compartimento di polizia ferroviaria per il Veneto Luca Armeni e del direttore della casa circondariale Mattia Arba.