ROVIGO - La sicurezza nel territorio italiano è a rischio, e il Comando dei vigili del fuoco di Rovigo ne è un esempio lampante. Oltre alla ben nota carenza di personale operativo, la Fns Cisl denuncia ora una strutturale insufficienza anche nel settore amministrativo, una situazione che compromette la tempestività e la qualità dei servizi essenziali.
La problematica è emersa in un recente incontro tra il prefetto di Rovigo, Franca Tancredi, e i rappresentanti del sindacato Fns Cisl Veneto, Roberto Galtarossa e Giampietro Gardinale.
La soluzione tampone
Per fronteggiare l'emergenza, si è ricorsi all'impiego temporaneo di personale proveniente dal settore operativo, anch'esso in forte sofferenza. Tuttavia, l'imminente mobilità nazionale aggraverà ulteriormente la situazione, prospettando una carenza che potrebbe raggiungere il 70% rispetto alla dotazione organica prevista. In una provincia complessa come Rovigo, con i suoi 1.800 km² e 230.000 abitanti, la ridotta capacità operativa delle strutture amministrative rischia di compromettere l'efficienza dell'intera macchina organizzativa. Galtarossa e Gardinale hanno sottolineato come ciò abbia già causato gravi ritardi nella corresponsione di spettanze economiche. La Fns Cisl chiede un intervento urgente e soluzioni durature.
In Parlamento
L'allarme lanciato dalla Cisl di Rovigo trova conferma nelle preoccupazioni a livello nazionale. L'onorevole Nadia Romeo e altri deputati del Partito Democratico, dopo un incontro con i sindacati Cgil, Cisl e Uil, hanno evidenziato il ruolo insostituibile dei vigili del fuoco e la necessità di risorse e misure concrete per garantire la piena operatività. Le urgenze sollevate includono la carenza di personale, con oltre 15.000 pompieri in meno previsti per fine anno a causa di pensionamenti e riduzioni di risorse. Si richiede un piano nazionale di reclutamento e la piena operatività dei distaccamenti territoriali, spesso chiusi, lasciando intere zone senza presidio. «Garantire tempestività di intervento significa salvare vite umane - commenta Nadia Romeo - ma servono risorse adeguate e presenza capillare sul territorio». Altrettanto cruciale è la sicurezza del personale in servizio, con particolare attenzione alla presenza di materiali nocivi, come i Pfas, nei dispositivi di protezione individuale e nelle schiume antincendio. Il Pd proporrà un'indagine conoscitiva su tutti gli aspetti legati alla sicurezza sul lavoro, agli aspetti retributivi e assicurativi.