PORDENONE - È entrato in funzione un nuovo servizio infermieristico nelle tre farmacie comunali. Un'iniziativa che punta a rendere più accessibile l'assistenza sanitaria di base, rispondendo a una domanda crescente di prestazioni semplici da erogare ma spesso difficili da reperire in tempi rapidi. L'infermiere professionale sarà a disposizione per iniezioni, medicazioni, rimozione punti di sutura, lavaggi auricolari e altre prestazioni a tariffe calmierate. Il servizio si inserisce nel percorso di evoluzione delle farmacie comunali verso un modello di presidio sanitario integrato, con un'offerta che va oltre alla sola dispensazione dei farmaci.
IL PROGETTO
Secondo l'assessore alle politiche per le farmacie Emilio Badanai Scalzotto, si tratta di «un servizio di prossimità innovativo e, soprattutto, di qualità, che renderà le nostre farmacie comunali ancor più qualificate». Il nuovo infermiere si affianca a una serie di prestazioni già attive all'interno delle strutture: dall'elettrocardiogramma all'holter pressorio e cardiaco, dalla misurazione della pressione arteriosa al controllo del profilo glicemico e lipidico tramite sangue capillare, fino alla vaccinazione antinfluenzale e ai tamponi per la rilevazione dello streptococco. L'introduzione dell'infermiere non è una scelta che guarda al ruolo delle farmacie comunali come punto di riferimento territoriale per la salute pubblica. A ribadirlo è il sindaco Alessandro Basso, secondo il quale «con l'inserimento dell'infermiere professionale le farmacie comunali di Pordenone intendono ampliare il ventaglio di prestazioni sanitarie offerte all'utenza, rispondendo a una crescente richiesta di servizi indispensabili ma di difficile reperimento. La presenza capillare e ben dislocata dei nostri presidi farmaceutici nel territorio della città facilita già adesso l'accesso della cittadinanza a queste importanti prestazioni».