PADOVA - Lo hanno arrestato mentre scardinava un dispositivo da 2.500 euro dal rimorchio di un camion parcheggiato all'Interporto. Il sospetto su cui però ora si investiga è che lui, camionista campano 53enne, possa aver commesso anche diversi altri furti analoghi, sempre nello stesso luogo.
Il blitz
Il blitz che ha permesso di ammanettare l'uomo cogliendolo in flagranza è scattato nel pomeriggio di giovedì 24 aprile.
La svolta è arrivata insieme alla motrice di un camion che, senza rimorchio, giovedì ha raggiunto il parcheggio. Sotto gli occhi dei militari in borghese ne è sceso l'autista, un 53enne campano. L'hanno visto dirigersi verso un rimorchio parcheggiato lì accanto: lo ha aperto e ha provato a staccare a mani nude un dispositivo elettronico (un registratore dati con stampante del valore di 2.500 euro); non riuscendoci ha recuperato dal suo camion una tronchese e un cacciavite ricurvo con cui ha completato l'opera. A quel punto però si è trovato bloccato dai carabinieri e ammanettato.
Sequestrato il bottino per poterlo restituire al proprietario, il 53enne (che ha già alle spalle alcuni precedenti penali) è stato arrestato in flagranza con l'accusa di tentato furto. Sabato 26 aprile il giudice ne ha convalidato l'arresto e, in attesa degli sviluppi investigativi della vicenda, gli ha inferto la misura cautelare dell’obbligo di dimora nella regione Campania. Proseguono ora le indagini anche sugli altri furti ai danni di veicoli parcheggiati all'Interporto, per capire se siano anch'essi riconducibli alla stessa persona.