Cappella degli Scrovegni, nuovi sensori per il monitoraggio del microclima

Fondazione Cariparo ha stanziato 200mila euro

venerdì 26 luglio 2024 di Alberto Rodighiero
Cappella degli Scrovegni, nuovi sensori per il monitoraggio del microclima

PADOVA - Fondazione Cariparo stanzia 200mila euro per monitorare la Cappella degli Scrovegni. Quello che è uno dei monumenti più noti della città è infatti dotato di un complesso impianto di monitoraggio del microclima, della qualità dell'aria interna, delle condizioni climatiche esterne e del livello d'acqua nella cripta. Il Comune l'anno scorso ha predisposto un progetto di aggiornamento di tutta questa impiantistica, fondamentale per la tutela e la conservazione della cappella e del suo ciclo affrescato. Grazie al sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, che ha stanziato 200mila euro, in aggiunta al milione di euro stanziato tra il 1993 e il 2015 per interventi di varia natura, prenderà il via in autunno un intervento che prevede appunto l'aggiornamento degli impianti di monitoraggio e la revisione di parte degli impianti elettrici.

Gli interventi

Nello specifico con questo stanziamento sarà possibile installare nuovi sensori di temperatura e umidità dell'aria, sostituendo quelli che hanno ormai superato la vita di esercizio.

Le nuove sonde saranno montate utilizzando i supporti esistenti e mantenendo gli attuali punti di misura per permettere il confronto dei nuovi dati con quelli acquisiti nel corso degli anni. Verranno sostituiti anche il barometro per la misura della pressione atmosferica interna e il sensore di pressione differenziale per misurare la differenza di pressione dell'aria tra interno ed esterno. Per quanto riguarda invece il monitoraggio delle condizioni climatiche esterne, verranno sostituiti tutti gli strumenti della stazione meteorologica installata sul tetto. Anche il sistema di monitoraggio del livello d'acqua nella cripta, situato nel vano ipogeo in corrispondenza della navata dove è attivo un impianto di sollevamento delle acque di infiltrazione, verrà completamente aggiornato. Il progetto sostenuto dalla Fondazione prevede anche la revisione di parte degli impianti elettrici. La durata degli interventi è stimata in sei mesi, durante i quali la Cappella resterà sempre accessibile ai visitatori.

La soddisfazione

«La Cappella degli Scrovegni, con il suo ciclo affrescato di Giotto, il capolavoro meglio conservato al mondo dell'artista, è il fiore all'occhiello del nostro patrimonio - ha spiegato l'assessore alla Cultura, Andrea Colasio -. Un luogo come sappiamo delicato, che va preservato e tutelato con la massima cura e attenzione. Con quest'obiettivo abbiamo definito questo importante progetto che si fa concreto in sinergia e con il sostegno di Cariparo, cui va il mio sincero ringraziamento».
«La Cappella degli Scrovegni, capolavoro e massima espressione del genio di Giotto, rappresenta ormai, insieme alla Basilica del Santo, uno dei simboli della città - ha aggiunto Gilberto Muraro, presidente della Fondazione -. Lo era già. E lo è ancor di più da quando i cicli affrescati del XIV secolo di Padova Urbs Picta sono diventati Patrimonio Unesco. Tutelare questo prezioso bene, migliorandone nel contempo la fruibilità, è un dovere al quale non abbiamo mai voluto sottrarci». 

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