PADOVA - Il gruppo Alì, leader veneto della distribuzione moderna organizzata, ha chiuso il 2023 con risultati positivi, confermando la sua strategia di crescita responsabile e la solidità aziendale. Nonostante un contesto economico incerto e le persistenti tensioni geopolitiche, l'azienda ha registrato un incremento del fatturato del 9% rispetto all'anno precedente.
Assunzioni
L'espansione ha portato anche a un aumento dell'organico, con 80 nuove assunzioni che hanno portato il totale dei collaboratori a 4.689, di cui il 96% con contratto a tempo indeterminato e il 53% donne. «È la fotografia di un'azienda - sottolinea una nota di Alì - che continua a crescere in modo sostenibile, restituendo al territorio oltre il 92% del suo fatturato attraverso il sostegno dell'occupazione, lo sviluppo dell'indotto, le azioni di responsabilità sociale e ambientale, la contribuzione e le imposte». A seguito della scomparsa del fondatore Francesco Canella, l'assemblea dei soci ha confermato Gianni Canella alla presidenza del Consiglio di amministrazione, nominando Giuliano Canella come vicepresidente. Marco Canella, figlio del fondatore, rimane presidente della holding finanziaria Alì Group S.r.l. «È un risultato importante per il nostro gruppo - ha dichiarato Gianni Canella - che conferma la volontà di mantenere solida la governance nelle mani della famiglia, investendo sui nostri collaboratori, sul territorio e sul futuro, con i valori di sempre». Per il 2024, Alì prevede di continuare il suo piano di sviluppo graduale, con l'apertura di almeno due nuovi punti vendita, confermando la sua strategia di crescita costante ma prudente.