Dalla pista danneggiata ai tavoli della sagra, il recupero dei bulli grazie alla Pro loco: «Risultato positivo, ma la denuncia resta»

In quattro hanno partecipato alle attività della Pro loco aiutando ai tavoli, mentre due si sono tirati indietro

domenica 11 maggio 2025 di Annalisa Fregonese
Dalla pista danneggiata ai tavoli della sagra, il recupero dei bulli grazie alla Pro loco: «Risultato positivo, ma la denuncia resta»

CIMADOLMO - Il percorso di recupero delle baby gang passa anche attraverso la Pro loco. Il gruppetto di ragazzini che alcuni mesi fa era stato protagonista di atti vandalici sia nell'area degli impianti sportivi, con tanto di danni alla pista di atletica, sia al monumento ai Caduti, è stato inserito nelle attività della Pro loco di Cimadolmo che da tanti anni promuove in questa stagione la frequentatissima mostra dell'asparago bianco

L'idea

«Il sindaco Giovanni Ministeri si è confrontato con noi - spiega Graziano Dall'Acqua, da decenni alla guida del sodalizio - chiedendoci che cosa poter fare per un recupero di questi ragazzi. Ci siamo detti: proviamo a coinvolgerli nella mostra dell'asparago, inserendoli nella squadra di giovanissimi che servono ai tavoli. Il risultato è stato buono. Abbiamo un solo rammarico: su 6 ragazzi, 4 si sono messi alla prova prestando servizio e invece per 2 ogni nostro sforzo sia stato vano. Abbiamo provato a coinvolgerli, ma il loro comportamento era pessimo, disturbavano e mettevano a repentaglio il buon lavoro che stavano facendo i compagni. Hanno preferito non venire più». Solo uno di questi ragazzetti problematici è di Cimadolmo; altri due abitano a Ormelle, il resto a San Polo.

Integrazione

«In Pro loco cerchiamo di inserire tutti, non guardiamo alla residenza - prosegue Dall'Acqua - Posso dire che questi ragazzini si sono ben integrati con il resto della squadra dei camerieri.

Anzi erano loro che si mettevano subito a preparare le tavole, compito che non è per nulla amato dai giovanissimi. Era anche bello vedere il loro slancio, pronti a scattare e ad aiutarsi fra loro».

Un risultato, dunque, positivo. «Noi non siamo soltanto “polenta e costicine” - precisa Dall'Acqua - Con Giovanni Follador, presidente provinciale dell'Unpli, più volte ci siamo detti che siamo organismi attivi sul fronte sociale e l’abbiamo dimostrato. Inoltre nelle Pro loco c'è tanto bisogno di nuove leve ed essere riusciti a coinvolgere questi ragazzi credo sia un esito promettente che ci incoraggia a continuare».   

La denuncia per danneggiamenti però non è ancora stata ritirata. «No -conferma Dall'Acqua- se il percorso di ravvedimento è iniziato, questi giovanissimi devono dimostrare di aver compreso la gravità del loro gesto». Molteplici sono gli eventi della Pro loco nell'anno, tutte occasioni che hanno per dimostrare di essere cambiati.

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