“Credevo fossi morto”. Una frase che si dice spesso scherzosamente quando non si sente qualcuno per parecchio tempo ma che per Silvia Lodi Pasini – comandante della polizia locale di alcuni Comuni del Pavese – è diventata realtà. A Motta Visconti, in provincia di Milano, una vicina della donna, non vedendola da due giorni, ha temuto il peggio e ha allertato carabinieri, polizia locale, vigili del fuoco e persino un’ambulanza. Lei era in crociera.
Il telefono non prendeva
La comandante – molto stimata nella sua città e Cavaliere della Repubblica – si era imbarcata per un viaggio di beneficenza organizzato dal Rotary club di Cairoli (Pavia) nel weekend di Pasqua. Ad un tratto del viaggio il telefono ha smesso di ricevere il segnale e nel comune lombardo è scoppiato letteralmente il caos. «Tra messaggi WhatsApp, chiamate perse e notifiche della segreteria, ho visto i nomi più disparati: la stazione dei carabinieri di Motta Visconti, il maresciallo, il sindaco di Motta e quello del Comune dove presto servizio – racconta Lodi Pasini –.
Nulla di tutto ciò. Semplicemente la vicina, avendo perso i contatti e non sentendo i cani della donna, ha temuto che fosse successa una tragedia. Una reazione dettata anche da esperienze traumatiche successe in passato.
L’intervento dei soccorsi e il “perdono” di Silvia
I soccorritori, arrivati nell’appartamento, hanno trovato tutto in perfetto ordine. L’allarme però, è rientrato soltanto quando la comandante è tornata raggiungibile: intorno all’una di notte.
Lodi Pasini, dopo lo spavento iniziale, ha riconosciuto la buona fede della sua amica: «Il gesto è stato dettato dal cuore. Abbiamo un ottimo rapporto, ci vogliamo bene. E anche se mi trovavo in vacanza, non avrei mai immaginato che potesse scatenarsi una mobilitazione del genere. Ma è bello sapere che non si è soli almeno in piccole realtà come quella dove vivo. Dovesse ricapitare, non mancherò di avvisare tutti».