Non solo Meloni: nelle ultime ore sono comparsi sui social insulti e minacce rivolti anche ai figli del vicepremier Matteo Salvini e del ministro Matteo Piantedosi. La solidarietà è arrivata proprio dalla premier Meloni: «Le minacce rivolte anche ai figli del Vicepremier Matteo Salvini e del Ministro Matteo Piantedosi dimostrano che non siamo davanti a episodi isolati, ma a una spirale d'odio alimentata da un fanatismo ideologico che ha superato ogni limite - ha scritto sui social - Nessuna divergenza politica, nessuna battaglia ideologica può mai giustificare l'attacco ai figli, ai bambini, alla parte più intima e sacra della vita di una persona», chiosa la premier.
«Dopo le minacce di morte rivolte ieri ai figli del presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, oggi un’altra giovane ragazzina, la figlia del vicepremier Salvini, è stata bersaglio di insulti e minacce vergognose.
Le scuse del prof
Intanto Stefano Addeo, il docente di Tedesco di un istituto superiore della provincia di Napoli autore del post di minaccia di ieri a Ginevra Meloni si è scusato. «È stato un gesto stupido, scritto d'impulso. Chiedo scusa per il contenuto del post: non si augura mai la morte, soprattutto a una bambina. Ma non ritiro le mie idee politiche: non mi sento rappresentato da questo governo», ha affermato.