Meloni sulle minacce ai figli di Salvini e Piantedosi: «Spirale d'odio, nulla può giustificare l'attacco ai bambini»

Intanto Stefano Addeo, il docente di Tedesco di un istituto superiore della provincia di Napoli autore del post di minaccia di ieri a Ginevra Meloni si è scusato.

domenica 1 giugno 2025 di Redazione Web
Meloni sulle minacce ai figli di Salvini e Piantedosi: «Spirale d'odio, nulla può giustificare l'attacco ai bambini»

Non solo Meloni: nelle ultime ore sono comparsi sui social insulti e minacce rivolti anche ai figli del vicepremier Matteo Salvini e del ministro Matteo Piantedosi. La solidarietà è arrivata proprio dalla premier Meloni: «Le minacce rivolte anche ai figli del Vicepremier Matteo Salvini e del Ministro Matteo Piantedosi dimostrano che non siamo davanti a episodi isolati, ma a una spirale d'odio alimentata da un fanatismo ideologico che ha superato ogni limite - ha scritto sui social - Nessuna divergenza politica, nessuna battaglia ideologica può mai giustificare l'attacco ai figli, ai bambini, alla parte più intima e sacra della vita di una persona», chiosa la premier.

«Dopo le minacce di morte rivolte ieri ai figli del presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, oggi un’altra giovane ragazzina, la figlia del vicepremier Salvini, è stata bersaglio di insulti e minacce vergognose.

Si tratta di episodi intollerabili, a maggior ragione perché con volgarità indegna prendono di mira dei minori». Con queste parole il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia esprime la propria vicinanza al Vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, la cui figlia oggi è stata oggetto di odio e insulti sui social. «Esprimo la mia più ferma condanna verso queste forme di odio e intolleranza ingiustificabili, che per colpire un rappresentante istituzionale, feriscono bambini che devono restare sempre al di fuori di ogni polemica. Rivolgo la mia più totale solidarietà all’amico Matteo, auspicando che i responsabili di queste azioni siano puniti con severità» conclude Zaia.

Le scuse del prof

Intanto Stefano Addeo, il docente di Tedesco di un istituto superiore della provincia di Napoli autore del post di minaccia di ieri a Ginevra Meloni si è scusato. «È stato un gesto stupido, scritto d'impulso. Chiedo scusa per il contenuto del post: non si augura mai la morte, soprattutto a una bambina. Ma non ritiro le mie idee politiche: non mi sento rappresentato da questo governo», ha affermato. 

Ultimo aggiornamento: 3 giugno, 11:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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