Nel parcheggio della Nave de Vero il mercato abusivo dei cani

Mercoledì 24 Aprile 2024, 13:15 - Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 09:42


IL COMMERCIO


E di allevamento abusivo si parla anche nelle relazioni di questi giorni: i militari hanno scoperto che già in passato la proprietaria degli otto cani - cioè la figlia della vittima dell'aggressione - aveva messo in vendita i cuccioli nati in casa attraverso i social. La consegna poi avveniva nel parcheggio del centro commerciale della Nave de Vero, a Marghera, per far sì che i cani uscissero dalla provincia di Padova. Animali che, come i genitori, erano tutti dotati di microchip e quindi iscritti all'anagrafe canina nazionale. Quello che non avevano - pur essendo di razza - era invece il pedigree: questo permetteva alla donna di vendere gli animali ad un prezzo inferiore rispetto a quanto previsto se dotati di documenti che attestavano la purezza della razza.

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