LA CONFERMA
L’indiscrezione era stata lanciata l’altro giorno da Repubblica.it, parlando di «questa grottesca storia tipicamente italiana», con un dubbioso inciso: «Pista di Cortina, cantiere aperto il 15 febbraio? (90 operai norvegesi pronti...)». Ma autorevoli fonti confermano la notizia: dalla Norvegia arriveranno maestranze abituate a lavorare con il freddo, perché ci sono solo 13 mesi a disposizione e dunque non si potrà perdere un minuti. Non a caso sono già stati messi in programma i doppi turni, 7 giorni su 7. Ai lavoratori provenienti dal Regno di Harald V, se ne aggiungeranno alcune altre decine dal Veneto e dal resto d’Italia, a cominciare dai dipendenti dell’azienda trevigiana Grigolin che saranno probabilmente i primi a scendere in campo visto che dovranno occuparsi del sedime. Di conseguenza in determinati periodi dell’anno, le presenze in cantiere potranno raggiungere numeri rilevanti, con punte forse di 150 persone. Perciò sarà allestito un imponente campo-base, costituito da prefabbricati, dove alloggeranno gli addetti.