Celebrare il passato per comprendere il presente.
Si riconosceva per esempio Nicola Piovani che ha ritirato con discrezione il suo biglietto ed è entrato in platea per prendere posto. Lo seguivano di poco l’attore Giampiero Ingrassia arrivato insieme alla figlia Rebecca e il regista Fausto Brizzi. Maria Amelia Monti e Claudia Campagnola accedevano in sala e chiedevano supporto alle maschere per individuare la propria poltrona di velluto rosso. Il giornalista e scrittore Corrado Augias ha apprezzato la storia di Ugo e Anna: lei giovane prostituta siciliana in un “abuso edilizio”, un appartamento ricavato nell’approssimativo locale di terrazza condominiale dove una volta si trovavano i cassoni ed il lavatoio del palazzo, ubicato dalle parti della stazione Termini. Ugo invece abita al piano di sotto ed è un intellettuale scapolo sui sessant’anni, scrittore fallito che sopravvive scrivendo cose che non gli piacciono per il cinema e la televisione. I due mondi si scontrano e incontreranno. Applausi ripetuti in chiusura di sipario. Serena Bortone e il regista Luca Manfredi, dopo aver goduto dello spettacolo si sono incontrati nei camerini dove molti erano in attesa di potersi complimentare con gli interpreti. L’idea di riportare in scena il testo è nata al produttore teatrale Valerio Santoro che con La Pirandelliana ha voluto rendere un omaggio affettuoso a Nino Manfredi, evidentemente gradito dal pubblico che ha risposto con entusiasmo alla doppia replica.