ROVIGO - La Rovigo rinascimentale era una città ricca e prestigiosa, cuore pulsante e concapitale del territorio estense. Lo dimostra il progetto voluto da Lions Club Rovigo Host “Rodige. Nascita e sviluppo della città”, approvato dal Comune di Rovigo, che ha visto la collaborazione scientifica del Cpssae e di Archetipo Srl di Padova, e la partecipazione del Museo dei Grandi Fiumi e dell’Istituto Comprensivo 3.
SVILUPPO URBANO
Il pubblico potrà conoscere le fasi di sviluppo urbano grazie all’esame un complesso di frammenti, per lo più di ceramica e vetro, rinvenuti in alcune unità stratigrafiche e restaurati grazie all’ausilio di due professioniste, Nathalie Antonioli e Barbara Bulgarelli. Dopo i saluti di Ruggero Zambon, presidente Lions; Cristiano Corazzari, assessore regionale alla Cultura; Valeria Cittadin, Dirigente dell’istituto Comprensivo 3: Micaela Pattaro, dirigente del settore cultura del Comune; interverrà Chiara Vallini, curatrice del Museo dei Grandi Fiumi. Il cuore dell’evento sarà una relazione congiunta sui risultati scientifici degli scavi e dei recuperi e vedrà per protagonisti Raffaele Peretto, Claudia Fiocchi e Alessandra Marcante. Sarà inoltre presentata una pubblicazione contenente una narrazione per immagini degli oggetti restaurati, realizzata dall’artista Raffaella Benetti. Il pubblico potrà anche ammirare tre vetrine con gli oggetti ritrovati e in parte restaurati: sono la testimonianza tangibile di una fase ricca e brillante della storia rodigina, prima che il Polesine venisse relegato, con le dominazioni successive a quella estense, a zona prettamente agricola e marginale.
L’EX CARCERE
In particolare, l’ex carcere era stato, a partire del XII secolo, un monastero e un gruppo di case private. Le donne che hanno abitato il monastero erano di ottime famiglie e portavano con sé oggetti pregiati, addirittura anche qualche bambola. Molto presenti i ricordi di Caterina Sforza. Condurrà l’evento Sofia Teresa Bisi, insegnante e giornalista. Ingresso libero e gratuito. Al termine aperitivo offerto dal Lions Club a tutti i partecipanti nel Secondo Chiostro degli Olivetani.