PORDENONE - Amore e odio? Forse, il fatto è che la vita coniugale di una coppia che risiede in provincia di Pordenone è approdata, per la seconda volta, in Tribunale a Pordenone. Se lo scorso anno lui è stato assolto da un'accusa di maltrattamenti in famiglia, quest'anno lei si è ritrovata iscritta sul registro degli indagati per l'ipotesi di stalking. Ed è proprio per le sue presunte condotte persecutorie nei confronti del marito che il sostituto procuratore Marco Faion ha ottenuto dal gip Rodolfo Piccin una misura cautelare eseguita nei giorni scorsi dai Carabinieri della Compagnia di Pordenone. Alla donna è stato applicato il divieto di avvicinamento alla vittima. Deve tenersi a 500 metri di distanza. E nell'ordinanza è stata prevista anche l'applicazione del braccialetto elettronico.
L'INTERROGATORIO
Ieri mattina, accompagnata dall'avvocato Stefano De Rosa, la donna si è sottoposta all'interrogatorio di garanzia. Si è avvalsa della facoltà di non rispondere, anche se ha rilasciato spontanee dichiarazioni.
I CONTRASTI
Minacce e insulti a sfondo sessuale, inviati via mail o attraverso WhatsApp, vanno avanti dal 2022. I due - lei è di nazionalità romena - hanno in corso un divorzio estremamente difficile. I problemi si sono acuiti in fase di separazione, quando il giudice ha concesso alla donna la casa familiare. Naufragato il tentativo di sfrattarla, i rapporti si sono ulteriormente logorati. Lui è stato assolto da un'accusa di maltrattamenti e ha replicato denunciato la ex per stalking, esasperato dai continui messaggi in cui la donna fa persino riferimento a una presunta omosessualità del coniuge. Ben sette sono i procedimenti processuali che riguardano la donna e che la Procura ha deciso di riunione. Si è dimostrata ostile anche ai carabinieri che stanno seguendo la vicenda. Ha strisciato la macchina dell'ex consorte, manifesta tutta la sua gelosia nei suoi confronti, anche attraverso missive inviate a persone con l'uomo ha contatti. Una situazione diventata insostenibile, secondo quando denunciato dall'uomo, che in alcune occasioni si è anche accorto di essere stato pedinato.