Padova. Ponte Paleocapa, pronta la passerella sopra il fiume per bici e pedoni

Giovedì 25 Aprile 2024 di Mauro Giacon
Ponte Paleocapa, pronta la passerella sopra il fiume per bici e pedoni

PADOVA - Anche Nelu Pascu, il "pittore della Specola" che da dieci anni dipinge la celebre torre "en plein air", era contento. «Regalerò un quadro con la passerella all'Esercito, non sa quante persone mi dicevano che non sapevano dove andare per passare dall'altra parte». E già ieri, un minuto dopo l'apertura i residenti affollavano il passaggio sul fiume, fra ombrelli e cani in passeggiata. Ma il primo è stato il signor Francesco Favaretti, aiutato dal suo deambulatore, che abita in via Peghin. «Non vedevo l'ora, ho assistito a tutti i lavori, bravissimi i ragazzi».
In effetti quella struttura inaugurata sul Tronco maestro per congiungere piazza Accademia Delia a Riviera Paleocapa, era attesissima da tutti.

Un'idea dell'assessore ai Lavori Pubblici Andrea Micalizzi visto che il restauro del ponte Paleocapa durerà ancora un anno. Il progetto è stato condotto e coordinato dal Comando forze operative nord dell'Esercito in collaborazione con il Comune ed è stato eseguito dal personale militare del 2° reggimento genio pontieri, unità specializzata appartenente al Comando forze operative terrestri di supporto dell'Esercito.


LE CARATTERISTICHE
Ieri a suggellare l'operazione era presente il colonnello Stefano Martinelli, responsabile per le infrastrutture del Comando forze operative nord dell'Esercito a Padova. Il manufatto, della lunghezza di 42 metri e largo 2,5 metri, è fornito a noleggio dalla Janson Bridging Italia e rimarrà in funzione per circa un anno e mezzo.
«La soluzione adottata per assicurare il collegamento tra le due sponde del Piovego risponde a criteri di sicurezza, celerità di esecuzione ed economicità e consente di mettere a frutto la professionalità del personale del secondo reggimento genio pontieri di Piacenza, specializzato nella realizzazione di questo tipo di opere di solito anche più impegnative perchè sono ponti carrabili» ha detto il colonnello. «Siamo riusciti a completare l'operazione 4 giorni prima dei tempi previsti e siamo molto orgogliosi della collaborazione con l'amministrazione comunale. È stata un'attività molto particolare perchè l'abbiamo realizzata in spazi ristretti sia in fase di montaggio che di varo. È importante perchè abbiamo salvaguardato anche l'ambiente».


IL RESTAURO
Intanto proseguono i lavori di restauro. «Si sta demolendo la sovrastruttura ovvero il manto dell'asfalto. Sotto ci sono le strutture secondarie in acciaio e poi le travi principali. Queste ultime saranno sollevate, messe a lato, divise in tre parti e poi portate nella sede dell'azienda ad Agrigento per il restauro» dice il direttore dei lavori Loris Ragona.


MICALIZZI
«E una passerella che serve a tenere unito il quartiere. Una richiesta che tanti residenti ci avevano fatto nel momento in cui abbiamo condiviso il progetto di restauro del ponte. Dunque abbiamo corso con Soprintendenza e Genio civile proprietario dell'argine per avere le autorizzazioni e poi l'Esercito ha svolto un servizio alla città molto utile, visto che ci sarà un anno di attesa. Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato. È un segnale concreto di come l'amministrazione è impegnata in questa fase di cantieri nel cercare di migliorare la convivenza con le opere che cambieranno questa città».

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