«Io e le "farfalle", emozione a Sanremo»: Daniela Mogurean e le compagne hanno accompagnato Mr.Rain e i Gemelli Diversi

Martedì 13 Febbraio 2024 di Massimo Zilio
«Io e le "farfalle", emozione a Sanremo»: Daniela Mogurean e le compagne hanno accompagnato Mr.Rain e i Gemelli Diversi

Dalle pedane olimpiche e mondiali al palcoscenico più noto e ambito d'Italia, quello di Sanremo. Daniela Mogurean, per tutti Dana, è stata una delle protagoniste, assieme alle altre compagne di nazionale, della serata delle cover, una delle più apprezzate del Festival. Le "farfalle" azzurre infatti hanno accompagnato Mr.

Rain e i Gemelli Diversi nell'esecuzione di "Mary", canzone che parla di violenza e abusi in famiglia.


«È stato un onore e allo stesso tempo una grande emozione racconta Mogurean - Eravamo già state sul palco di Sanremo due anni, ma allora eravamo state invitate per un'esibizione. Questa volta invece è stato un cantante, Mr. Rain, a chiederci di partecipare nella serata delle cover. Far parte della gara vera e propria ci ha regalato un'emozione davvero intensa, anche perché il brano presentato è denso di significati». Un'atmosfera diversa, quindi, tra le competizioni di altissimo livello che per Mogurean e compagne sono ormai abituali e lo spettacolo puro di Sanremo. «La pedana è il nostro contesto naturale, la gara è qualcosa che conosciamo bene. Salire su un palco per uno spettacolo è diverso, anche se ugualmente bello. Ci si gode di più l'esibizione, si costruisce un rapporto più intenso con il pubblico perchè non si è concentrati sugli aspetti tecnici, sugli attrezzi e i movimenti. Si cerca appunto di emozionare il pubblico e di far conoscere il nostro sport e quello che sappiamo fare».


VISIBILITÁ
Oltre alla bellezza di una disciplina che si presta a mostrare la sua natura più spettacolare anche lontano dai palasport e dalle palestre, le "farfalle" hanno fatto appunto conoscere il mondo dei piccoli attrezzi. La ginnastica ritmica è uno sport molto apprezzato e con un ampio seguito, ma non sempre conosciuto anche fuori dal circuito specialistico. «Negli ultimi anni ci sono sempre più occasioni di farci vedere, anche grazie ai risultati che abbiamo ottenuto. La ginnastica è sempre più visibile. Siamo comunque sempre felici di far conoscere la ritmica e lo sport in generale in un palcoscenico allargato e diverso dal normale. È bello pensare che magari in qualche ragazza o bambina che ci guarda possa nascere la curiosità e la voglia di provare il nostro sport».


La partecipazione al Festival di Sanremo però, per chi si allena duramente per tutto l'anno e che deve rispettare standard altissimi di prestazione, ha richiesto qualche piccolo sacrificio per non modificare troppo la serratissima scaletta della preparazione, in particolare nella stagione olimpica. «Siamo ginnaste esperte e versatili, per preparare il pezzo che abbiamo presentato ci abbiamo messo relativamente poco tempo, che comunque abbiamo ritagliato dai nostri momenti di libertà perchè siamo nel pieno della preparazione e tra un mese inizieranno le gare. Siamo state a Sanremo nel nostro giorno di riposo e ci siamo allenate la domenica, che invece è libera di solito».


VERSO I GIOCHI
A primavera poi non ci sarà più molto spazio per appuntamenti non strettamente sportivi. «Inizieremo l'anno con una gara a Desio, poi cominceremo con le prove di Coppa del Mondo. Il primo grande appuntamento della stagione è a maggio, con gli Europei di Budapest. Poi naturalmente c'è Parigi». Dopo il bronzo a Tokyo le "farfalle" per l'appuntamento a cinque cerchi possono sognare, anche se ovviamente un'atleta come Mogurean non può pronunciare certe parole. «Siamo la squadra con più esperienza tra quelle che gareggeranno ai Giochi. Vogliamo fare la nostra gara al meglio e goderci al massimo le sensazioni che regala un'Olimpiade, che è quello che ti rimane dentro per tutta la vita. Poi ovviamente ci sono i risultati e noi vogliamo confermare il risultato di Tokyo e magari anche migliorarlo».


Nata in Moldova nel 2001, Dana Mogurean si è trasferita presto in Veneto e ha trovato casa proprio a Padova, dove ha gareggiato con l'Ardor ed è stata allenata da Sandra Veronese, anche se gli impegni internazionali e soprattutto la preparazione assieme alle compagne di nazionale nel centro federale di Desio le consentono di passare poco tempo all'ombra del Santo. «Effettivamente tra allenamenti e gare ho pochi momenti per tornare a casa conclude - Quando c'è un po' di sosta faccio anche un po' di vacanze, ci piace farle assieme come squadra. Però cerco sempre di passare qualche giorno con la famiglia e i vecchi amici. Fa bene alla testa e aiuta a ricaricare le energie».

Ultimo aggiornamento: 13:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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