Il mondo dello spettacolo corre in aiuto della cantautrice lancianese Momo, al secolo Simona Cipollone, 51 anni.
La petizione per aiutare Momo è stata lanciata su Change.org volto a richiedere la concessione della Legge Bacchelli. La norma ha istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, un fondo a favore di cittadini illustri che versino in stato di particolare necessità, i quali possono così usufruire di contributi vitalizi utili al loro sostentamento. La vita artistica di Momo è ricca di successi e nel 2008 è stata premiata per le migliori creazioni musicali d’autore dalla Francia, con l’attestato ricevuto dall’ambasciatore francese a Roma nel centro culturale Saint Louise France. E che dire del tormentone “Fontanela” portato al Dopofestival di Sanremo 2007 condotto da Piero Chiambretti. L’anno prima, nel 2006, Momo ha scritto un brano per Simone Cristicchi, rivelazione dell’anno con “Bella Gente” e il suo gettonatissimo tormentone “Vorrei cantare come Biagio Antonacci”, giunto secondo tra i giovani. La petizione per Momo ha già ottenuto oltre 300 firme, tra cui quelli di Alfredo Rapetti Mogol, Ginevra Bompiani e Maddalena Crippa.
«Momo - spiega l’amico e critico musicale Alessandro Sgritta - si trova in uno stato di grave ristrettezza economica in quanto non è più in grado di provvedere al suo sostentamento: fino a qualche mese svolgeva lavori saltuari, poi per problemi di salute li ha persi. Riteniamo abbia i requisiti per accedere al Fondo Bacchelli». Viene considerata una novella Petrolini, una Giorgio Gaber - Paolo Conte in gonnella. «Mi definisco una circense - aveva già detto al Messaggero. Racconto storie, personaggi, buffoni, giocolieri. Il mio lavoro viaggia tra sogno e realtà. Resto legata alle mie radici lancianesi».