PADOVA - Angelantonio Racanelli, attualmente procuratore aggiunto a Roma, è il nuovo capo della procura di Padova. Lo ha nominato ieri a maggioranza, con 21 voti, il plenum del Consiglio superiore della magistratura.
CHI È
In magistratura dal 1990 Racanelli, 60 anni e originario di Bari, è stato prima sostituto a Sanremo, poi ha trascorso il resto della sua carriera a Roma. Nella sua attività alla procura della capitale, prima come sostituto poi come aggiunto, si è occupato di criminalità informatica. Tra i procedimenti di cui è stato titolare la delibera approvata ricorda quello a carico di ignoti relativo alla strage di Nassiriya e quello nei confronti di più indagati per traffico internazionale di uranio radioattivo. Racanelli era finito nei “guai” per alcuni presunti consigli forniti a Luca Palamara, l’ex magistrato espulso dal Csm per avere ordito trame di mediatore tra le varie correnti della magistratura. Ma la Prima Commissione, in data 9 giugno 2021, ha formulato una seconda richiesta di archiviazione per Racanelli, approvata dall’assemblea plenaria con quindici voti favorevoli, due voti contrari e sei astensioni. Insomma, da questa vicenda ne è uscito immacolato.
IL CAMBIO
Racanelli va a sostituire Antonino Cappelleri, che ad ottobre del 2022 ha lasciato dopo tre anni l’incarico di Procuratore capo per andare in pensione. In questa fare di interregno la Procura è stata prima retta dall’aggiunto Valeria Sanzari, oggi in forze alla Procura di Venezia, e dopo dal pubblico ministero Maria D’Arpa. «Auguro buon lavoro e do il mio personale benvenuto in Veneto al dottor Angelantonio Racanelli, che il Csm ha nominato nuovo Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Padova. Siamo felici di accogliere nella nostra regione un magistrato della sua levatura che, sono certo, contribuirà a continuare il grande lavoro messo in atto in questi anni per rendere più efficiente la giustizia a servizio di un territorio dinamico e strategico come è la provincia di Padova» ha dichiarato il governatore Luca Zaia. E ancora: «La Regione del Veneto si è sempre distinta nella collaborazione con i nostri Tribunali, siglando protocolli importanti, soprattutto per quanto riguarda il personale del comparto amministrativo. Il nostro impegno continua su questo versante e sono certo che la nomina del dottor Racanelli contribuirà a proseguire tale sinergia, proficua per il territorio».