Mai più a spasso per il mercato di Cortina: il cervo Isaia è stato riportato nei boschi

Martedì 26 Marzo 2024 di Marco Dibona
Cervo Isaia a spasso per Cortina

CORTINA - Il cervo Isaia non percorrerà più l’isola pedonale, nel centro di Cortina. L’animale è stato recuperato ieri mattina dalla polizia provinciale di Belluno e trasferito in un luogo più sicuro per lui, dove è stato liberato. 
«È stata una buona operazione della polizia provinciale, che ha fatto un ottimo lavoro, coadiuvata da un veterinario», spiega Stefano Ghezze, assessore comunale di Cortina alla polizia locale e protezione civile. Il cervo Isaia è ormai diventato una celebrità, fra la gente di Cortina ma non soltanto. 
Da mesi scendeva in centro, quasi tutte le mattine, e preferiva il piazzale della vecchia stazione ferroviaria, nelle giornate di mercato, martedì e venerdì.

Puntava dritto ai banchi della frutta, della verdura, perché sapeva di ricevere qualche ghiottoneria: una mela, dell’insalata, una carota. Le prime volte era stato attratto da un cesto pieno di piccole mele ornamentali, di certo buonissime, di un banco che vendeva addobbi per le festività di Natale. 

LA CONFIDENZA
Isaia ormai aveva piena confidenza con gli uomini e non si fermava alla stazione, al mercato, ma proseguiva verso il centro cittadino. È stato immortalato in moltissime fotografie e filmati, che hanno fatto il giro del web, sui diversi canali sociali, mentre camminava tranquillo, in mezzo alla gente, nell’isola pedonale di corso Italia, fra i tavolini dei bar all’aperto. 
Un occhio più attento ha notato, negli ultimi tempi, la perdita del pelo sul dorso, una larga chiazza che si è aperta con il tempo, indice forse di qualche problema di salute. 

LA SCELTA
«Ho ritenuto di intervenire e ho inviato una nota alla polizia provinciale, al comandante Oscar Da Rold e al prefetto Mariano Savastano – spiega Ghezze – perché in questi giorni sta crescendo un nuovo palco a Isaia, al posto delle corna che aveva perso con la nuova stagione. Per quanto docile, è pur sempre un animale selvatico, che potenzialmente può diventare pericoloso: basta uno scarto, magari perché spaventato da un rumore, da un cane o altro, per provocare conseguenze imprevedibili. Ho pertanto ritenuto opportuno intervenire per ragioni di incolumità pubblica e per la stessa sicurezza dell’animale. Per questo ho domandato agli enti preposti di agire celermente» - conclude Ghezze.

LA RICHIESTA
La sua nota è del 14 marzo e l’intervento è stato eseguito non appena coordinate le diverse necessità, per garantire la sicurezza di Isaia. Questo è il più famoso dei cervi che girano nella conca ampezzana, ma ce ne sono tanti altri: preferiscono i villaggi più discosti dal centro, non girano i bar di corso Italia e piazzetta Pontejel, ma sono altrettanto in confidenza con l’uomo, sino a entrare nelle case. 
 

Ultimo aggiornamento: 27 Marzo, 07:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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