Longevità non è solo genetica: ecco le abitudini per vivere fino a 5 anni in più

Secondo un nuovo studio uno stile di vita sano sarebbe anche in grado di "correggere" una predisposizione genetica negativa

Venerdì 3 Maggio 2024
Longevità non è solo genetica: ecco le abitudini per vivere fino a 5 anni in più

Il patrimonio genetico è importante per la longevità, ma anche lo stile di vita è fondamentale. Anzi secondo un nuovo studio sarebbe persino più determinante e potrebbe "correggere" eventuali problemi ereditari facendoci vivere fino a 5 anni in più.

Lo afferma una ricerca internazionale pubblicata sulla rivista BMJ Evidence- Based Medicine. 

Gli stili di vita che possono "correggere" la genetica 

La ricerca ha coinvolto oltre 350 mila persone, classificandole sulla base del loro profilo genetico e dello stile di vita. La prima scoperta a cui sono giunti i ricercatori è che le abitudini hanno un peso maggiore della genetica sull'aspettativa di vita: le persone con stili di vita dannosi avevano un rischio di morte prematura (prima dei 75 anni) del 78% più alto rispetto a quelli con stili di vita sani. La genetica, invece, aumenta solo del 21% le probabilità di morte precoce.

Quali sono gli stili di vita sani per vivere di più? Non fumare, evitare l'alcol, avere una corretta alimentazione, svolgere attività fisica. 

Fino a 5 anni in più di vita 

Ciò che è più importante, però, è che quando una persona con una cattiva genetica aderisce a stili di vita sani il suo rischio si riduce del 54%. Tradotto in anni, ciò equivale a 5,2 anni di vita guadagnati.

Cosa accade se abbiamo cattive abitudini e un profilo genetico negativo 

Le cose si complicano notevolmente quando una persona con profilo genetico negativo ha stili di vita non sani: il tal caso il rischio di morire prima di compiere i 75 è più che doppi. 

  

La pandemia ha avuto un impatto "distruttivo" sugli stili di vita 

«Le politiche di sanità pubblica per favorire stili di vita sani potrebbero costituire un potente complemento all'assistenza sanitaria e diminuire l'impatto dei fattori genetici sulla durata della vita umana», scrivono i ricercatori. Nelle stesse ore in cui veniva pubblicato lo studio, un'altra ricerca - in tal caso condotta dall'Ufficio europeo dell'Oms - ha confermato che, per quel che riguarda gli stili di vita, la pandemia ha avuto un effetto distruttivo, soprattutto nei bambini. La ricerca ha mostrato che, durante la pandemia, per il 35% dei piccoli tra 7-9 anni è aumentato il tempo trascorso a guardare la Tv, a usare videogiochi o social media; per il 28% si è ridotto il tempo trascorso nelle attività all'aperto. 

Ultimo aggiornamento: 4 Maggio, 20:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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