Tutto è cominciato a Roma. E dalla Capitale, dal concerto del 1° maggio Achille Lauro vuole ripartire.
La casa negli Usa
Oggi dopo aver girato l'America tra New York e Los Angeles ha comprato casa a Beverly Hills. E «sentirmi nessuno mi ha fatto venire voglia di sognare ancora più in grande. Ho scritto tante canzoni, di tutti i tipi». E lì ha incontrato grandi artisti. «Sono stato a casa di Vasco a Los Angeles, è stato bellissimo, un film - racconta ancora al Corriere della Sera - Tra di noi ci sono dei punti di incontro che vanno oltre la musica. Siamo imprevedibili, fuori controllo, ce ne freghiamo delle aspettative della gente». E Jovanotti? «Come Vasco, è un grande comunicatore».
Per il nuovo album chiede ancora tempo. Ma non esclude l'uscita di singoli: «Mi è sempre piaciuto stare nell’acqua dove non tocco e continuerò a farlo. A volte le persone quando raggiungono un certo livello si fanno manipolare dal mercato e si piegano alle sue regole. In questi mesi ho capito che le regole ce le siamo inventate noi». Di sicuro «non ho intentezione di rimanere imprigionato nel luogo comune della musica che il mercato si aspetta da me».
Il messaggio a Sangiovanni
Infine manda un messaggio a Sangiovanni che ha deciso di fermarsi. «Pensa a come hai iniziato, ti hanno notato perché eri te stesso, unico. Sono la dimostrazione che si può fare quello che si vuole e ottenere risultati. La canzone che rimarrà non è sempre legata alle vendite, come i singoli da spiaggia. E ti ricorderanno per un brano che non è il Ballo del qua qua».