​Alunni intossicati dopo gita a Napoli, avevano mangiato la pizza. «Intossicazione alimentare», chiuso il ristorante

Riscontrate carenze igieniche

domenica 30 marzo 2025 di Lolita Falconi
Alunni intossicati dopo gita a Napoli, avevano mangiato la pizza. «Intossicazione alimentare», chiuso il ristorante

Dopo una notte trascorsa in osservazione nei reparti di pediatria di Macerata e Civitanova, nel corso della giornata di ieri sono stati pian piano dimessi gli studenti delle terze classi della scuola media Lorenzo Lotto di Monte San Giusto che avevano accusato malesseri sul pullman che li stava riportando a casa dopo un viaggio di istruzione tra le bellezze di Napoli e Caserta. Vomito, diarrea, dolori addominali i sintomi comuni alla gran parte della comitiva.

Il viaggio

Erano partiti in 50, 44 studenti di terza media e 6 accompagnatori tra cui la preside, da Monte San Giusto mercoledì notte per la gita scolastica che li ha portati a visitare Montecassino e, appunto, Napoli e Caserta. A ieri pomeriggio circa due terzi del gruppo aveva accusato i classici sintomi del malessere gastrointestinale. Oltre ai ragazzini che si sono sentiti male sul pullman, altri hanno infatti accusato malori nella notte di ieri, altri si sono presentati al pronto soccorso con i genitori in mattinata. 
Non si è fatta trovare impreparata l’Ast di Macerata che dopo aver visitato tutti gli studenti dell’Iis Mattei di Recanati intossicati durante la gita scolastica in provincia di Salerno, avviando i relativi screening e accertamenti, nella serata di venerdì e nella giornata di ieri ha fronteggiato questa nuova emergenza, stavolta della scuola di Monte San Giusto. Se nel caso di Recanati sembrerebbe appurato che l’agente che ha colpito è stata l’escherichia coli, nel caso di Monte San Giusto fino a ieri non era chiaro quale fosse stata la causa scatenante dei malori tra gli scolari, coinvolta anche una dei sei docenti accompagnatori.

Per capire con esattezza cosa sia accaduto bisognerà attendere il responso degli esami da laboratorio sui campioni prelevati che è atteso per domani. Alla gita, come si diceva, ha partecipato anche la preside dell’istituto comprensivo Lorenzo Lotto Alessandra Albucci.

«Gli studenti sono stati dimessi tutti ad eccezione di due ragazzini che si sono ricoverati più tardi, perché i sintomi sono comparsi dopo - ha riferito nel pomeriggio di ieri Albucci -. Io ho preso parte al viaggio, ho mangiato e bevuto insieme agli studenti, ma non ho avuto sintomi. Non siamo in grado di stabilire con esattezza cosa sia successo, anche perché nel gruppo c’era chi aveva diete differenziate eppure si è sentito male ugualmente. Non sappiamo quale sia stata la causa scatenante dei malesseri né possiamo dire con certezza che sia stata un’intossicazione alimentare. Il primo ragazzo non si è sentito bene giovedì mentre eravamo a Napoli, dove abbiamo visitato la Città della Scienza». Poi venerdì prima di entrare alla Reggia di Caserta è toccato a una ragazza. Prima del pranzo ha vomitato un altro studente. Insomma è stato un crescendo. «Una volta sul pullman hanno rimesso altri ragazzi e, arrivati all’Aquila, quelli che stavano male erano una quindicina».

Una situazione non semplice da gestire anche se c’erano kit di soccorso e sacchetti. La dirigente ha fatto la scelta di proseguire con il viaggio di rientro ma allo stesso tempo ha subito chiamato il sindaco Andrea Gentili, il quale ha avvisato l’Ast di Macerata che si è subito messa in moto avviando le procedure per accogliere tutti al pronto soccorso di Civitanova. «Non appena abbiamo saputo del pullman con gli studenti in arrivo - conferma Daniela Corsi, direttrice sanitaria dell’Ast - abbiamo preallertato le pediatrie di Macerata e Civitanova per preparare i posti letto necessari ad accogliere tutti». Ed in effetti è stata messa in piedi una vera task force che ha affrontato in modo tempestivo ed esemplare l’emergenza. «Devo ringraziare il sindaco e gli operatori sanitari», conclude la preside Albucci.

L’altro caso

Tutti a casa, gli studenti dell’Iis Mattei, in ripresa, anche se ieri c’era chi faceva ancora i conti con febbre e acciacchi vari e qualcuno è tornato in ospedale. La comitiva di Recanati era composta da studenti del terzo anno. I giovani mercoledì avevano visitato le Grotte di Pertosa e poi erano tornati in un hotel di Capaccio Paestum dove avevano cenato. Poco dopo i primi malori. Sul posto erano arrivati 118, Asl e Nas.

Spetterà proprio a loro capire cosa sia accaduto. Luoghi ed itinerario completamente differenti dagli studenti di Monte San Giusto che appunto sono invece stati a Montecassino, Napoli e Caserta. Anche in questo caso l’autorità sanitaria ha raccolto tutte le informazioni su luoghi visitati e cibi e bevande consumati nel tour e sono stati contattati i carabinieri. In attesa dei risultati della coprocoltura.

Ultimo aggiornamento: 1 aprile, 08:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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