Zona rossa, oltre 4mila identificati e 14 allontanamenti: da sabato il provvedimento sarà sospeso

Negli ultimi giorni gli allontanamenti sono stati pari a zero, così come le segnalazioni

giovedì 3 luglio 2025 di Paolo Calia
I CONTROLLI nella zona rossa

TREVISO - Promossa. E ha funzionato talmente bene che, per prefettura e forze dell’ordine, non è necessario riproporla subito. La “zona rossa” nel quadrante di via Roma verrà chiusa sabato, allo scadere dei 40 giorni di sperimentazione e archiviata come un successo: attorno alla stazione è tornata la calma. Il bilancio dice che, da fine maggio, sono state controllate 4010 persone mentre quelle allontanate sono state 14. Negli ultimi giorni gli allontanamenti sono stati pari a zero, così come le segnalazioni: «La situazione è decisamente migliorata», sottolinea con forza il prefetto Angelo Sidoti. Le somme sono state tirate ieri durante il tavolo sicurezza convocato in prefettura. Polizia, carabinieri, Guardia di Finanza. E le conclusioni sono state tutte positive. Il sindaco Mario Conte avrebbe voluto una proroga del provvedimento, ma l’analisi fatta è stata che per l’estate la “zona rossa” può essere sostituita con controlli più mirati e serrati tanto per far capire a tutti che la morsa, in ogni caso, non si allenta.

IL QUADRANTE

La zona rossa di via Roma ha occupato circa un chilometro quadrato di città, estesa sostanzialmente tra via Dandolo e ponte San Martino, comprendendo quindi sia la stazione ferroviaria che quella delle corriere. Questo l’elenco delle vie che finite sotto controllo di prefetto e forze dell’ordine: piazzale Duca d'Aosta, Viale Alcide De Gasperi, Via Lungosile Mattei, Riviera Santa Margherita, Via Reggimento Italia Libera, Via Fratelli Bandiera, Lato Porta Altinia. Nella lista sono state ricomprese anche Largo di Porta Altinia, Via Roma, Via Orioli, Via Tommaso da Modena, Via Girolamo da Treviso, Via Giustinian Recanati, Via Pietro di Dante e Via Dandolo.

 

L’ANALISI

Alla fine, dopo aver sentito il parere di tutti, il sindaco Conte si è convinto che può andare bene anche parlare solo di controlli per poi rispolverare la zona rossa quando ce ne sarà più bisogno: «Abbiamo analizzato la prima fase di sperimentazione della zona rossa e devo dire che i risultati sono stati convincenti e abbiamo ottenuto l'obiettivo che volevamo, quello di liberare quella zona dalla presenza di alcune figure». E soprattutto il dato dell’ultimo periodo di zona rossa ha colpito favorevolmente il primo cittadino: «Nelle ultime settimane poi si sono addirittura azzerati gli allontanamenti, segno evidente che il grande lavoro svolto dalle forze dell'ordine ha portato a un risultato importante». Il quadrante più turbolento della città è, insomma, diventato tranquillo al punto da far dire alle autorità “obiettivo raggiunto”. Da qui la scelta di sospendere il provvedimento ma senza abbassare il livello e la quantità dei controlli: «Adesso affrontiamo l'estate - sottolinea il sindaco - non riproporremo in questa fase la "zona rossa" ma verranno comunque rafforzati i controlli soprattutto nei fini di settimana contro l'intemperanza giovanile. Ci sarà quindi un focus molto forte sul tema del disagio giovanile e sostituiamo la "zona rossa" con questo altro strumento che consente il monitoraggio importante di quel quadrante focalizzandoci su alcuni tipi di problemi che magari in queste ultime settimane hanno attirato un po' più l'attenzione, come quelli legati ai giovani». Per poi ribadire: «La "zona rossa", ripeto, ha avuto un ottimo esito. La percezione di sicurezza è certamente cambiata. Nei mesi estivi continueremo i controlli, ma valuteremo poi a settembre se sarà il caso di riproporre la zona rossa quando magari ci sarà anche un flusso di persone maggiore».

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