CINTO CAOMAGGIORE - Notte di terrore a Cinto Caomaggiore, dove una ragazza di 16 anni è rimasta intossicata a causa di un incendio scoppiato all'interno della sua cameretta. L'episodio si è verificato intorno all'una e mezza della notte di ieri, 16 aprile, in una villetta situata in via Roma, dove vive una famiglia con tre figli: la giovane rimasta coinvolta, un fratello di 18 anni e uno più piccolo di appena 7 anni, oltre ai genitori.
L'allarme è scattato quando la 16enne si è svegliata improvvisamente, accorgendosi che la casa era completamente invasa dal fumo.
L'allarme
Solo grazie all'impiego della termocamera e alla loro professionalità i pompieri sono riusciti ad individuare un varco d'accesso sicuro e a trarla in salvo, trasportandola all'esterno dove è stata subito affidata alle cure del personale sanitario del Suem 118. La giovane, in evidente stato di intossicazione da fumo, è stata trasferita in Codice rosso all'ospedale di Mestre, dove è stata sottoposta a trattamento in camera iperbarica. Le sue condizioni, seppur serie, non destano preoccupazioni: secondo i medici, se la caverà. Fortunatamente, gli altri membri della famiglia sono rimasti illesi e non hanno riportato conseguenze fisiche, anche se comprensibilmente sono sotto shock per l'accaduto.
I Vigili del Fuoco hanno lavorato a lungo per bonificare l'abitazione dal rischio d'incendio e mettere in sicurezza la struttura. Le fiamme avrebbero avuto origine proprio nella cameretta della sedicenne, ma saranno le indagini a stabilire con esattezza le cause, che potrebbero essere riconducibili a un cortocircuito o a un apparecchio elettronico lasciato in funzione. La villetta, al termine delle operazioni, è stata dichiarata inagibile. La famiglia, in attesa di una sistemazione alternativa, è stata accolta a casa del nonno paterno. Grande la solidarietà espressa dalla comunità locale, rimasta scossa da quanto accaduto. «Una tragedia sfiorata ha commentato un vicino Fortunatamente tutto si è risolto nel migliore dei modi, ma resta l'amarezza per quanto è successo. I ragazzi sono giovani ei genitori persone perbene: meritano tutta la nostra vicinanza». Le prossime ore saranno cruciali per fare chiarezza sulle origini del rogo e valutare i tempi per un possibile rientro della famiglia nella propria abitazione.