Graffette nel pane al cioccolato comprato per i bambini al supermercato: i tre amichetti finiscono in ospedale

La cosa ha immediatamente allarmato le famiglie coinvolte, spingendo due madri a portare i propri figli al Pronto soccorso per sottoporli a radiografie

venerdì 4 aprile 2025 di Melody Fusaro
GRAFFETTE Allarme a Spinea

SPINEA - Graffette nel pane del supermercato: due bambini finiscono al Pronto soccorso. La vicenda, avvenuta a Spinea, sta preoccupando le famiglie della città. Una madre, dopo aver acquistato dei panini al cioccolato in un market della zona, li ha dati al figlio e offerto ad alcuni amici che stavano giocando insieme a lui all’oratorio. La sera, però, ha assaggiato i dolci che erano rimasti nella busta e ha trovato tre graffette di metallo.

Subito ha avvisato i genitori degli altri due bambini mettendoli in guardia.

La cosa ha immediatamente allarmato le famiglie coinvolte, spingendo due madri a portare i propri figli al Pronto soccorso per sottoporli a radiografie, al fine di escludere l'ingestione di corpi estranei.

Il pane al cioccolato in questione proviene da un laboratorio fornitore del supermercato. Le autorità competenti dovranno quindi indagare in modo approfondito per determinare l'origine delle graffette e prevenire ulteriori rischi per i consumatori.

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LA TESTIMONIANZA

«Ieri una mamma ha offerto panini al cioccolato a tre bambini, compreso il figlio - racconta un’altra mamma - alla sera mi ha chiamato avvisandomi di aver trovata nella pasta pezzetti di metallo. Si trattava di graffette da cucitrice. Ho chiamato il pediatra che mi ha consigliato di andare al più presto al Pronto soccorso per fare i raggi perché le graffette aperte sono pericolose. Per colpa di una negligenza di qualcuno mio figlio, che ha 5 anni, ha fatto una radiografia di cui avremmo fatto volentieri a meno». 
La donna che ha acquistato il prodotto ha mandato anche una mail ai Nas. È possibile che si trattasse di elementi per chiudere sacchetti. «Uno dei bambini ne aveva una nelle feci - continua la donna - potevano esserci danni all’intestino. Oltre al panico, abbiamo perso un giorno di lavoro».

 
PREOCCUPAZIONE IN CITTÀ

L'episodio ha generato una comprensibile ansia tra le famiglie di Spinea. La possibilità che prodotti alimentari destinati ai bambini possano contenere oggetti pericolosi solleva interrogativi sulla sicurezza dei processi di produzione e distribuzione alimentare. I genitori chiedono maggiore trasparenza e controlli più rigorosi per evitare che simili incidenti possano ripetersi in futuro. 
L’episodio pone l'accento sull'importanza della sicurezza alimentare e sulla necessità di controlli stringenti lungo tutta la filiera. Il supermercato, ieri, non ha inteso rilasciare dichiarazioni, tuttavia ha fatto sapere di aver ritirato dalla vendita il prodotto, realizzato da un fornitore esterno, dopo aver compiuto alcune verifiche.


INDAGINI IN CORSO

Le indagini avviate chiariranno eventuali responsabilità e aiuteranno a prevenire futuri incidenti, Resta fattore essenziale che tutti gli attori coinvolti, dai produttori ai rivenditori, collaborino per assicurare la massima sicurezza dei consumatori. Le famiglie, nel frattempo, rimangono in attesa di risposte concrete e di misure che possano ristabilire la fiducia nei prodotti alimentari acquistati quotidianamente. 

Ultimo aggiornamento: 6 aprile, 08:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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