VENEZIA - Da quindici mesi giace lì, in mezzo alla strada. Nessuno l'ha ancora rimosso: né i privati, né il Comune, né Veritas. Nei pressi del Cz95, il centro civico delle Zitelle, un albero di grandi dimensioni è caduto ad aprile 2024. Il tronco, proveniente da una proprietà privata, ma ora su suolo pubblico, ha subito per questo il rimpallo di responsabilità che l'ha portato ad essere abbandonato lì da oltre un anno. Ora, grazie all'attenzione che si è generata sugli alberi della città dopo la caduta del leccio di piazzale Roma, la foto è tornata di interesse dopo essere stata pubblicata nel gruppo Facebook "Giudecca x sempre" ed essere stata condivisa da decine di residenti. Un'immagine che richiama fortemente quella della pianta che per poco non ha compiuto una tragedia nel principale hub di accesso a Venezia. Sebbene la motivazione che ha portato alla caduta dell'arbusto ancora non è chiara, alcuni residenti sostengono che sarebbe avvenuta in occasione di una forte ondata di maltempo che ha colpito anche l'albero in questione. Chi abita lì, in Giudecca, lamenta parecchia preoccupazione per quel tronco abbandonato in uno spazio in cui spesso giocano bambini, dove poco distante c'è un parchetto, e dove quindi qualcuno, avvicinandosi troppo, può rischiare di farsi del male, anche semplicemente tentando di arrampicarsi sui rami.
LA POLEMICA
Sul gruppo dedicato alle bellezze e ai problemi dell'isola lagunare, l'utente che ha pubblicato la foto scrive: «Albero caduto alle Zitelle, zona centro civico. Da quanto tempo e per quanto ancora?». Una domanda che si fanno tutti coloro che vivono in zona, visto che in molti riferiscono di aver contattato sia Comune che Veritas per far in modo che l'albero fosse rimosso. Una questione di sicurezza, ma anche di igiene, visto che i topi non sono ospiti graditi dagli abitanti. Probabilmente, però, la trafila di avviso non deve esser stata quella corretta, oppure qualcosa non deve esser andata a buon fine nella segnalazione. Veritas infatti fa sapere che non si tratta di un tema pertinente alla propria attività, bensì una commissione "extra" che deve esser richiesta dal Comune, il quale deve chiedere alla partecipata di attivarsi. La stessa azienda fa sapere poi di non aver ricevuto alcuna segnalazione attraverso il portale Dime. A chiarire la questione è il Comune, che ha fatto sapere di essersi adoperato sulla questione sin dall'inizio. Il problema è che la pianta era privata e sta quindi al proprietario del terreno occuparsi del corretto smaltimento. L'amministrazione comunale ha anche reso noto che dopo aver segnalato più volte la questione, nei prossimi giorni sarà notificata la diffida ad adempiere allo smaltimento della stessa.