VENEZIA - Il trapper Baby Gang, con milioni di follower e in testa alle classifiche con il suo ultimo album, ma anche con due condanne in primo grado per rapina e altri reati, rischia di finire ancora a processo e stavolta per uno dei capitoli della cosiddetta «faida tra trapper», che aveva portato anche a numerosi arresti, tra Milano e Bergamo, nell'autunno del 2022. La Procura di Venezia, infatti, oggi ha notificato a Zaccaria Mouhib, ossia il 22enne Baby Gang, e ad altre sei persone, tutte accusate, a vario titolo, di lesioni e rapina, l'avviso di conclusione delle indagini, in vista della richiesta di processo.
Faida tra trapper, la spedizione punitiva
Al centro di questo filone di indagini c'è una presunta spedizione punitiva a Jesolo (Venezia) messa in atto, il 22 giugno 2022, da Baby Gang e dagli altri ragazzi della sua crew nei confronti di Samir Benskar - anch'egli rapper, con la passione per il pugilato e amico del più noto trapper padovano Baby Touché - e di altri due suoi amici.
Da due inchieste, una a Milano e l'altra a Bergamo, erano già venuti a galla, quasi due anni fa, vari episodi della «faida» tra il gruppo di Baby Gang e Simba La Rue, che venne anche accoltellato, e quello di Touché, che fu anche sequestrato, ma che non denunciò.