Attacco hacker ai siti istituzionali del Veneto, Zaia: «Pare che venga da filorussi, solo qualche rallentamento e nulla sul fronte della sanità»

"All'interno delle amministrazioni abbiamo avuto un rallentamento del sistema nelle risposte ma si sta tornando alla normalità". Nessun attacco sul fronte sanità

lunedì 24 febbraio 2025 di Redazione web
Attacco hacker ai siti istituzionali del Veneto, Zaia: «Pare che venga da filorussi, solo qualche rallentamento e nulla sul fronte della sanità»

VENEZIA - Sito e servizi digitali della Regione Veneto oggi sono stati oggetto di attacchi Ddos da parte del gruppo hacker filorusso NoName057 che ha colpito Regioni e Comuni in tutta Italia.

I tecnici informatici regionali stanno ripristinando le funzionalità e i servizi digitali che stanno progressivamente tornando alla normalità.

L’attacco ha interessato solo il portale web della Regione, causando alcuni disservizi ma senza particolari conseguenze. L’attacco non ha interessato le aziende sanitarie. Non si segnalano, al momento, violazioni di dati sensibili o compromissioni gravi della sicurezza informatica.

Zaia: «Non abbiamo rilevato nulla sul fronte della sanità»

L'attacco ai siti istituzionali del Veneto «pare che venga da hacker filorussi, da quello che è dato sapere. Hanno attaccato più regioni. Non abbiamo rilevato nulla sul fronte della sanità, ma all'interno dell'amministrazione abbiamo avuto un rallentamento del sistema nelle risposte. Ma si sta tornando verso la normalità» ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia

Gli attacchi

«La segnalazione - ha quindi precisato Zaia in una nota ufficiale - è giunta tempestivamente dal nostro centro di cybersicurezza, che ha notificato che il gruppo hacker filorusso 'NoName057' ha avviato un'operazione contro enti istituzionali italiani, colpendo regioni e comuni in tutto il territorio nazionale. Il ripristino delle funzionalità è in corso da parte dei tecnici, e i servizi della Regione del Veneto stanno progressivamente tornando alla normalità".

L'attacco ha interessato i siti web istituzionali, senza coinvolgere le Ulss o altri servizi sanitari. Non si segnalano, al momento, violazioni di dati sensibili o compromissioni gravi della sicurezza informatica. «Ringrazio i nostri tecnici - prosegue Zaia - che sono impegnati nel monitoraggio e nelle procedure di sicurezza, adottate con rapidità e prontezza, che hanno permesso di mettere in sicurezza le nostre infrastrutture digitali. Seguiremo con attenzione l'evolversi della situazione e forniremo aggiornamenti tempestivi sull'attacco e sullo stato dei servizi digitali regionali», conclude.

Ultimo aggiornamento: 14:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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