CASARSA - Nei cimiteri di Casarsa e San Giovanni, per quanto riguarda la disponibilità dei loculi «si è verificata - si apprende dal municipio - una situazione di gravissima insufficienza». Per questo motivo l'Area Servizi al Cittadino ha deciso di «affidare - si legge nella determinazione pubblicata di recente sull'albo pretorio del Comune - il servizio di cremazione dei resti mortali eventualmente non completamente mineralizzati, rinvenuti a seguito delle estumulazioni che saranno eseguite nel corso dell'anno 2025 in numero stimato di 30, alla società Alsa srl, facente parte del Gruppo Altair».
IL PIANO
Nel documento viene dato atto che «il vigente piano cimiteriale, per il quale è in programma la revisione e l'aggiornamento, non prevede, in alcuno dei cimiteri, il campo degli inconsunti da destinare alla collocazione delle spoglie mortali dei defunti estumulati e non mineralizzati nel caso i familiari non optassero per una diversa destinazione di tali resti mortali» e che «in assenza del campo degli inconsunti o di diversa destinazione dei resti mortali espressa dai congiunti, alla estumulazione dovrà necessariamente seguire la cremazione». Nella premessa della determinazione viene ricordato che in entrambi i cimiteri «insistono loculi dati in concessione perpetua negli anni antecedenti il mese di aprile del 1979, nonché altri loculi, occupati in data antecedente l'anno 1968, per i quali non è stato rintracciato negli archivi alcun atto di concessione». Da qui due deliberazioni della giunta comunale, la prima risalente a novembre 2024, con oggetto "Atto di indirizzo per l'avvio urgente di operazioni di estumulazione nei cimiteri di Casarsa e San Giovanni" e la seconda ad aprile di quest'anno, con oggetto "Atto di indirizzo per la prosecuzione delle operazioni di estumulazione nei cimiteri di Casarsa e San Giovanni".
È stato disposto di «procedere alla revoca delle concessioni e alle estumulazioni dei relativi resti, previa acquisizione dell'assenso dei congiunti rispetto alla cremazione - viene spiegato nella determinazione più recente -, procedendo gradualmente e ordinatamente a partire dal settore LB2 (ove insistono le tumulazioni più risalenti) del cimitero di San Giovanni». E di «procedere alle estumulazioni graduali - si legge nel punto successivo - a partire dal settore LA3 del cimitero di Casarsa della Delizia (ove insistono tumulazioni più risalenti) previa acquisizione del consenso da parte dei familiari rispetto alla cremazione, per i loculi occupati in assenza di contratto di concessione formale (tumulazioni antecedenti il 1968) in quanto verosimilmente ceduti direttamente ai privati dalle ditte costruttrici». Il Comune si assume le spese delle varie operazioni in virtù del regolamento di polizia mortuaria e «considerata l'assenza del campo degli inconsunti e l'assoluta indifferibile necessità di disporre dei loculi». La spesa complessiva è di circa 13mila 600 euro. Una cifra che il municipio ha deciso di impegnare nell'ambito di un uno dei capitoli del bilancio di previsione 2025-2027, per l'esercizio 2025.