PADOVA - Un ragazzino di 14 anni con due etti di cocaina e hashish in casa, uno di 16 che ha picchiato i poliziotti, un 18enne che in poche ore ha guadagnato 4mila euro e un 39enne che spacciava sul sagrato della chiesa durante un funerale. Sono i quattro pusher che la Squadra mobile della Questura ha arrestato negli ultimi giorni, sequestrando 250 grammi di stupefacente e oltre 5mila euro in contanti. Operazioni condotte tra il capoluogo e Campodarsego che ancora una volta dimostrano come l'età degli spacciatori in strada si stia drasticamente abbassando.
Spaccio sul sagrato durante il funerale
L'unico adulto dei quattro è un 39enne tunisino, irregolare, protagonista di un intervento che ha lasciato interdetti persino gli agenti per il luogo scelto dal nordafricano per condurre i suoi affari illeciti. È il fine settimana, Pontevigodarzere. È pieno giorno e nella chiesa di San Giovanni si celebra un funerale. I poliziotti, in quartiere per un servizio di controllo, notano sul sagrato un incontro sospetto tra due uomini. Si incrociano, c'è un passamano, continuano a camminare in direzioni diverse. Decidono di fermarli, ma ci sono le persone che assistono al rito, che sta per finire. Allora li bloccano quando si sono allontanati. E i sospetti trovano conferma. Il cliente consegna una dose di cocaina appena comprata dal 39enne per 50 euro. Quest'ultimo ne ha addosso 640, tutti guadagnati con altre cessioni. Arrestato, è ora a disposizione dell'Ufficio immigrazione per l'espulsione.
Pusher adolescenti
Gli altri tre arrestati sono tutti giovanissimi. Uno in particolare ha appena 14 anni. È un ragazzino italiano, cresciuto in una famiglia lontana dalla delinquenza, ma che negli ultimi mesi aveva già avuto problemi con la giustizia. Lo hanno notato a Chiesanuova, quartiere in cui alcuni residenti avevano segnalato possibili attività di spaccio tra via Caporello e via Matteucci e dove poche settimane fa è stato sgominato un florido giro di spaccio con base in un locale. Il 14enne è stato visto consegnare una dose di cocaina a un 50enne, che lo aveva raggiunto in auto e che poi ha consegnato la droga ai poliziotti e spiegato di averla pagata 40 euro. Bloccato l'acquirente, gli agenti hanno raggiunto il ragazzino, che nel frattempo era tornato a casa. Lo hanno trovato nel garage, intento a rovistare in un armadietto dove nascondeva 85 dosi di cocaina e due porzioni di hashish del peso di un etto con un adesivo di Bob Marley, un bilancino e 600 euro in contanti. Visti anche i precedenti penali, il 14enne è stato arrestato e portato al Centro di prima accoglienza di Treviso. Stessa destinazione poi raggiunta da un 16enne di nazionalità straniera, arrivato in Italia come minore non accompagnato e incappato in un controllo in via Bettella all'Arcella. Per sfuggire alla verifica, avendo già dei precedenti, ha cercato di nascondersi in una siepe e, una volta scoperto, ha preso a calci e pugni gli agenti: addosso aveva 10 grammi di cocaina in sasso e sei dosi.