Maltratta la moglie che lo accudisce dopo un incidente, condannato dopo anni di violenze e minacce: «Sai che potrei venire lì con una pistola»

Due anni di pena per un uomo della Bassa Padovana che abusava della compagna

domenica 12 gennaio 2025 di Marco Aldighieri
Maltratta la moglie che lo accudisce dopo un incidente, condannato dopo anni di violenze e minacce: «Sai che potrei venire lì con una pistola»

BASSA PADOVANA (PADOVA) - Un matrimonio già in crisi dopo un paio di anni di convivenza e finito in Tribunale a Rovigo con la condanna di lui a due anni per maltrattamenti.

Vittima, una ex amministratrice pubblica difesa dall’avvocato Pierilario Troccolo del Foro di Padova.

I due sono andati a vivere insieme nel 2013, ma stare sotto lo stesso tetto ha messo a dura prova due caratteri così diversi. E con il passare dei giorni dell’amore non è rimasta più traccia. Le liti sono diventate sempre più frequenti e il marito si arrabbiava soprattutto per vicende legate al denaro. In più occasioni ha accusato la consorte di sperperare i suoi soldi.

La ricostruzione

Il matrimonio si è così trascinato per altri anni, fino all’aprile del 2015 quando il 52enne è stato vittima di un grave incidente stradale tanto restare allettato per un anno. La moglie, anche lei di 52 anni, nonostante le difficoltà matrimoniali, ha però deciso di accudirlo e di aiutarlo nel processo di guarigione. Ma lui, invece di ringraziarla, è diventato ogni giorno più aggressivo.

Un paio di anni più tardi, su consiglio medico con l’obiettivo di alleviare i tanti dolori provocati dal sinistro, il 52enne ha iniziato a consumare abitualmente hashish e marijuana. E la situazione in casa è peggiorata ancora di più. Fino ad arrivare al 2020, anno del Covid, quando il marito è diventato violento.

In una occasione ha tentato di colpire l’ex amministratrice pubblica con una scatola piena di chiodi e ha provato a sbatterle le faccia sul bancone della cucina. Senza freno, il 52enne, un altro giorno, le ha tirato un violento pugno sulla spalla sinistra. La moglie molto spaventata, dopo questo ennesimo episodio, si è rivolta ai carabinieri e al Centro Veneto Progetti Donna. L’anno dopo la 52enne, affiancata da un legale, ha chiesto la separazione dal marito, e lui è diventato ancora più pressante. 

L’uomo, dopo essersi dimostrato molto tranquillo nell’andare a recuperare i suoi effetti personali nell’abitazione dove un tempo si erano amati, è diventato ancora una volta violento: ha iniziato a spedirle messaggini telefonici di minacce. “...Cosa credi che venga lì con una pistola? Beh lo sai che potrei farlo, ma non lo faccio...”. Tutto questo ha generato un forte stato di ansia nella vittima, costretta a non uscire mai da sola dalla sua casa per paura di incontrare l’ex marito. 
 

Ultimo aggiornamento: 13 gennaio, 13:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci