Gli infiniti cantieri sull’A27? Ordinaria manutenzione delle gallerie autostradali che richiede la legge: andranno avanti per sempre. Se la buona notizia è che per l’estate 2024 sull’autostrada “di casa” dei bellunesi non ci saranno cantieri permanenti (ovvero quelli che non si possono rimuovere), quella meno buona è che le manutenzioni nei tunnel si faranno per sempre con conseguente chiusure di corsie.
LA PREMESSA
La pericolosità dei lavori sull’autostrada dei bellunesi è tornata alla ribalta tragicamente dopo l’incidente mortale che è costato la vita a un operaio. Si è verificato sull’A27 nel pomeriggio di martedì, al chilometro 63 in corsia nord tra le gallerie San Floriano e l’uscita Fadalto. Ma da Autostrade per l’Italia ricordano come l’incidente non è avvenuto in area di cantiere: c’erano tutte le corsie disponibili al traffico. La tragedia è avvenuta prima dell’area cantierizzata, quindi la dinamica non è stata certo influenzata da una riduzione di corsie per la viabilità. «Non aveva a che vedere con i lavori che erano in corso in galleria Fadalto in carreggiata nord dove erano installato scambio di carreggiata con rimozione oggi per lavori di manutenzione impiantistiche», rimarcano da Autostrade.
LE GALLERIE
«I cantieri nelle gallerie che si alternano periodicamente ma con durata giornaliera o al massimo settimanale dal lunedì al giovedì e che vengono poi liberati il fine settimana - spiegano i tecnici di Autostrade per l’Italia - sono tutte opere di sorveglianza che effettuiamo con frequenza bimestrale. È la normativa: secondo quelle che sono le prescrizioni ministeriali. Non più di due anni fa sono state emesse delle linee guida che hanno richiesto una frequente di ispezione dei tunnel». «Non ci sono più né lavori di ammodernamento né altri lavori di adeguamento, che erano stati effettuati ai fini della normativa - sottolineano -. Le attività che svogliamo oggi possiamo definire routinarie ai fini della sorveglianza e eventuali interventi di manutenzione che possono scaturire dalle ispezioni: impianti di illuminazione, sfalcio del verde. Sono cantieri che abbiamo in atto quotidianamente».
L’INTERVENTO
L’unico appalto permanente (oltre i 7 giorni ndr) è quello al viadotto Ponte Nelle Alpi (Pian di Vedoia) carreggiata sud. da Autostrade per l’Italia spiegano: «In questo caso si stanno eseguendo dei lavori che hanno riguardato l’adeguamento delle barriere di sicurezza. C’è stata una prima fase con la riqualifica della barriera a bordo ponte. Ora si sta lavorando sotto la carreggiata, che riguardano manutenzione straordinaria della parte metallica. Al momento questa fase non ha impatto sulla circolazione stradale: c’è una segnaletica di cantiere, ma non restringimenti». Ci sarà però una seconda fase che partirà dopo l’estate e che prevederà modifica del cantiere: si tornerà in carreggiata con modifiche alla viabilità.
ALTRE OPERE
Un altro cantiere permanente, rimosso a fine maggio è quello allo svincolo di Fadalto: è stata ammodernata la pensilina di stazione. Verrà effettuato un intervento simile anche al casello di Vittorio Veneto nord. Si lavorerà nel piazzale di stazione, ma è un cantiere che inizierà dopo l’estate, quindi da settembre in poi, e ci saranno chiusure come accaduto nel Fadalto. Intervento in vista anche per la barriera di Belluno: si farà in inverno con una cantierizzazione che non creerà disagio alla circolazione. Concluso invece l’ammodernamento sulla galleria trevigiana Monte Baldo: ha riguardato implementazione impianti antincendio, a norma con la normativa vigente. «Cantierizzazioni che si potranno rendere ancora necessarie per questo tunnel saranno frutto di sorveglianza ai fini di legge e quindi quelle di pochi giorni», concludono i tecnici di Autostrade per l’Italia.