CAERANO (TREVISO) - Rimprovera i baby vandali per l'imbrattamento del Monumento e l'abbandono di rifiuti: viene accerchiato e picchiato.
IL RIMPROVERO
Un trentottenne del posto, che avrebbe rimproverato i ragazzini che stazionavano presso il monumento per abbandono di rifiuti e imbrattamenti, è stato picchiato, tanto da dover ricorrere alle cure del Pronto soccorso per una lesione a un polso. Un atto sconcertante, che arriva a pochi giorni di distanza dai vandalismi al presepe preso a calci nella piazza adiacente. E mentre il trentottenne ieri pomeriggio ha presentato denuncia ai carabinieri di Montebelluna, la questione è approdata anche sul web con parole di vergogna per il gruppo di vandali. «Basta con questa violenza, le famiglie educhino i propri figli».
IL SINDACO
Il primo cittadino Francesca Altin si associa...«Non posso che condannare il gesto ed esprimere la mia vicinanza alla vittima -spiega- C'è un grosso lavoro da fare sul disagio giovanile, ne siamo consapevoli e abbiamo già messo in campo dei progetti in tal senso. Parlo anche di prevenzione perché gli interventi volti a reprimere trovano spesso limiti nella legge e nella forza di attuarla. Essendo compito dell'amministrazione rendere il proprio territorio sicuro e vivibile, noi non abbiamo lasciato intentata alcuna strada». Vietando, ad esempio, il transito serale nella zona del monumento, con un'ordinanza che, a quanto pare, è stata disattesa. Intanto, però, la vicenda dell'altra sera sembra avere un precedente.
Qualche giorno fa, l'8 gennaio, il trentottenne avrebbe avuto un diverbio con una 16enne del posto fuori da un supermercato; l'altra sera sarebbe poi passato nella zona del monumento e avrebbe trovato gli amici della ragazzina che avrebbero iniziato a molestarlo e prenderlo in giro. Di qui l’aggressione.
Insomma, la questione relativa agli imbrattamenti si inserirebbe in un caso più complesso e forse potrebbe esserci anche una componente rappresentata da una ritorsione per l'episodio di qualche giorno fa. Da qualunque lato lo si guardi, comunque, l'episodio conferma una situazione di insicurezza e di disagio, fra bande e vandalismi.