Studente attacca con un coltello 4 compagni di classe: un morto e un ferito grave in un liceo di Nantes. Aveva inviato un manifesto «contro il sistema mondiale»

L'incidente è avvenuto poco dopo le 12:30, quando l'aggressore ha fatto irruzione in due diverse aule del liceo

giovedì 24 aprile 2025
Francia, studente attacca con un coltello quattro compagni di classe: un morto e un ferito grave in un liceo di Nantes

Uno studente ha ucciso a coltellate una liceale e ne ha feriti altri tre in un attacco avvenuto questa mattina, giovedì 24 aprile, presso l’istituto superiore Notre-Dame-de-Toutes-Aides di Nantes, nel quartiere Doulon in Francia.

Il giovane è stato identificato come Justin P., nato a Saint-Herblain, a una decina di chilometri da Nantes. In passato aveva mostrato segnali di disagio psicologico e tendenze suicide. Lo studente, armato di coltello, ha aggredito i compagni all’interno delle aule, causando la morte di una ragazza e lasciando un altro studente in condizioni gravissime. Due altri adolescenti hanno riportato ferite meno serie. L'aggressore, un quindicenne, è stato immobilizzato dai docenti prima dell'arrivo della polizia.

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La dinamica dell'omicidio

L'incidente è avvenuto poco dopo le 12:30, quando l'aggressore ha fatto irruzione in due diverse aule del liceo. Salito al secondo piano dell'edificio, ha accoltellato una ragazza, prima di scendere e aggredire altri tre compagni. L'intervento tempestivo di un insegnante e di altri membri del personale scolastico ha permesso di fermare il ragazzo prima che potesse causare ulteriori danni. L'aggressore è stato successivamente trattenuto fino all'arrivo delle forze dell'ordine. A uno dei poliziotti ha chiesto di «sparargli in testa». 

Il movente: «Attacco il sistema mondiale»

Prima dell'omicidio il ragazzo aveva inviato un «manifesto», una sorta di proclama, a tutti i compagni di scuola attraverso la piattaforma di messaggistica dell'istituto. A dirlo è Le Parisien, che ha consultato il documento dal titolo "L'azione immunitaria". Una critica all'attuale sistema mondiale all'interno, in cui il mondo viene descritto dallo studente come «distruttore dell'umanità e del pianeta». 

Lo studente nel documento descrive anche quelle che considera le tre grandi categorie di questa distruttività: l'«ecocidio globalizzato» (contro il sistema ecologico, ndr), che porta alla «scomparsa delle specie», alla «contaminazione chimica», la «cementificazione», lo «sfruttamento industriale». 

Parla di «violenza sistemica» e «alienazione sociale» che si «infiltrano negli spiriti, nei corpi, nelle relazioni», una sorta di «architettura invisibile della sottomissione mentale». Infine, il «condizionamento sociale totalitario», «la società dell'informazione che è in realtà una gigantesca operazione di condizionamento destinato a formattare gli spiriti, sterilizzare le immaginazioni e rendere l'umano docile, prevedibile e programmabile».

Le vittime

La vittima deceduta è una studente, colpita con particolare violenza. Tra gli altri tre studenti feriti, uno è stato trasportato d'urgenza in ospedale e si trova in condizioni critiche. Gli altri due, sebbene feriti, non sono in pericolo di vita: uno ha riportato lesioni non gravi, mentre l'altro solo lievi escoriazioni. Le autorità stanno cercando di raccogliere ulteriori informazioni sulle condizioni delle vittime e sulla dinamica dell'aggressione.

L’intera scuola è stata evacuata e sul posto sono intervenuti soccorsi medici e una cellula di supporto psicologico per studenti e insegnanti.

L’aggressore e l’indagine

L'aggressore, un quindicenne che frequenta il primo anno del liceo, non ha precedenti con la giustizia e non risulta essere stato segnalato alle autorità. Le indagini sono ancora in corso, e al momento non sono state avanzate ipotesi definitive sulle motivazioni del gesto. Prima di passare all'azione, il ragazzo avrebbe inviato un manifesto a tutti gli studenti attraverso la piattaforma digitale della scuola. 

Le reazioni istituzionali

Il governo francese ha espresso il proprio cordoglio per la tragedia. Il ministro dell'Interno, Bruno Retailleau, e la ministra dell’Educazione nazionale, Elisabeth Borne, sono attesi a Nantes nelle prossime ore per visitare l'istituto e incontrare i dirigenti scolastici.

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Entrambi hanno sottolineato l'importanza di fare chiarezza sull'accaduto e di garantire un adeguato supporto alle vittime e alle loro famiglie.

Ultimo aggiornamento: 28 aprile, 15:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA