«Lui mi ha detto "Che ca**o me ne frega a me, ce ne sono altre da trovare", precisando "che te ne frega a te". Mi ha quindi fatto capire che lui ha ucciso altre donne». È uno stralcio dell'interrogatorio di Guma Ionut Cristi, l'uomo che il 6 giugno 2025 ha aggredito in carcere Vasile Frumuzache, la guardia giurata di 32 anni, originaria della Romania, che ha confessato i delitti delle escort Maria Denisa Adas e Ana Maria Andrei.
La prima era scomparsa nella notte tra il 15 e il 16 maggio 2025 da un residence di Prato. Della seconda, che risiedeva a Montecatini, Pistoia, si erano perse le tracce da quasi un anno (era sparita nel nulla il 1° agosto del 2024).
«Ana Maria Andrei è stata la mia compagna»
Interrogatorio che, conferma all'Adnkronos l'avvocato Katia Giachino, legale dell'aggressore, si è tenuto lunedì mattina 16 giugno 2025: «Guma ha raccontato al pubblico ministero l'aggressione a Vasile Frumuzache, spiegando che Ana Maria Andrei (scomparsa nel luglio 2024, ndr.) non era sua cugina ma è stata, per un certo periodo di tempo, la sua compagna». Secondo quanto confermato dall'avvocato, «Guma incalzava Vasile dicendogli "Ma ti rendi conto? Ne hai ammazzate due, ti rendi conto di cosa hai fatto? Una era mia cugina".
L'aggressione in carcere
E Vasile gli ha risposto «Che ca**o me ne frega a me, sai quante ce ne sono ancora da trovare». In quel momento – prosegue l'avvocato Giachino – Guma esplode: va nella sua cella, prepara l'olio bollente in un bricco del latte, ci butta un bicchiere di zucchero creando questa poltiglia tipo caramello poi torna nella cella di Vasile e gliela versa sul viso. A queste parole ha comunque assistito anche un terzo uomo, un compagno di cella, anche lui romeno».
La confessione di Vasile Frumuzache
Frumuzache ha confessato di aver ucciso le connazionali Adas e Andrei. A domanda degli inquirenti, che non gli hanno contestato altri reati, ha poi negato di essere coinvolto in altri omicidi. È quanto ha riferito l'avvocato Diego Capano in merito all'interrogatorio di garanzia per l'udienza di convalida a cui sabato mattina, 7 giugno 2025, è stata sottoposta in carcere a Prato la guardia giurata. Gli agenti hanno disposto accertamenti sugli elenchi di donne scomparse in Toscana, soprattutto escort, ma anche in Sicilia, dove il 32enne, guardia giurata di origini rumene, ha vissuto fino al 2022. Nella prima regione, scrive "Il Messaggero", sarebbero almeno cinque le donne di cui negli ultimi cinque anni si sarebbero perse le tracce nel mondo della prostituzione.
Lacune e omissioni nella confessione del killer
Gli inquirenti, intanto, passano al vaglio le confessioni di Frumuzache per riscontrare lacune o omissioni. Nell'omicidio di Denisa non torna il suo racconto con l'assenza totale di sangue dalla camera del residence dove avevano avuto un rapporto sessuale a pagamento. Lui avrebbe detto di averla strangolata e decapitata nella stanza, ma non ci sono tracce di sangue né apparenti segni di pulitura, circostanza anomala per una decapitazione. Così sul delitto nel residence si affaccerebbe l'ipotesi di complici che potrebbero aver aiutato il killer nelle azioni di trasporto e soppressione del cadavere. Ci sarebbe un "vuoto" nella videosorveglianza che suggerisce questa possibilità di altri attori nel contesto.
Chi era Ana Maria Andrei
Nell'agosto 2024 una cugina di Andrei, segnalando la sua scomparsa aveva indicato alle autorità il numero di telefono della donna e che la stessa aveva una Bmw di colore rosso.
La segnalazione di scomparsa di Ana Maria risulterebbe alla prefettura di Pistoia ma non sarebbe approdata all'autorità giudiziaria. La sua Bmw è stata ritrovata in un garage nella disponibilità del reo confesso ma riverniciata di nero e con la targa cambiata.